RED III: la Commissione UE avanza nella procedura d'infrazione contro l'Italia per il mancato recepimento
La Commissione Europea ha trasmesso all'Italia un parere motivato nell'ambito della procedura d'infrazione per il mancato recepimento della Direttiva RED III (UE 2023/2413), che introduce misure per semplificare e accelerare le procedure autorizzative dei progetti FER.
Il termine per l'attuazione della RED III era fissato al 1° luglio 2024. Tuttavia, il 26 settembre 2024, la Commissione ha avviato una procedura d'infrazione nei confronti di 26 Stati membri, tra cui l'Italia, per il mancato recepimento delle nuove disposizioni. Il Governo italiano aveva due mesi di tempo di tempo per rispondere all'infrazione e completare l'iter di recepimento della Direttiva.
Dopo aver esaminato le risposte ricevute, Bruxelles ha deciso di proseguire con la seconda fase della procedura d'infrazione, inviando all'Italia un parere motivato per la mancata notifica delle misure di recepimento.
L'Italia rientra tra gli otto Stati membri che non hanno ancora recepito le nuove disposizioni, mettendo a rischio l'efficacia degli strumenti previsti per il potenziamento della capacitā rinnovabile e lo sviluppo delle infrastrutture elettriche.
La Direttiva REDIII introduce infatti misure vincolanti per gli Stati membri al fine di accelerare lo sviluppo delle rinnovabili attraverso:
Limiti temporali stringenti per il rilascio delle autorizzazioni, differenziati in base alla tipologia di impianto e tecnologia adottata;
Presunzione di interesse pubblico prevalente per impianti rinnovabili, sistemi di accumulo e infrastrutture di rete, riducendo il rischio di blocchi amministrativi;
Obbligo per gli Stati membri di individuare le aree di accelerazione per le rinnovabili, con iter autorizzativi semplificati in zone a ridotto impatto ambientale.
L'Italia ha ora due mesi di tempo per conformarsi alla Direttiva e notificare le misure adottate. In caso contrario, la Commissione potrā deferire il caso alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea, con il conseguente rischio di sanzioni.
Elettricitā Futura ribadisce la necessitā di un recepimento tempestivo della RED III per assicurare certezza normativa agli operatori e superare gli ostacoli normativi e burocratici che frenano lo sviluppo di impianti rinnovabili e delle reti.
L'Associazione č in costante dialogo con la Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, monitorando da vicino gli sviluppi normativi e sostenendo l'attuazione efficace delle misure previste.
Dopo aver esaminato le risposte ricevute, Bruxelles ha deciso di proseguire con la seconda fase della procedura d'infrazione, inviando all'Italia un parere motivato per la mancata notifica delle misure di recepimento.
L'Italia rientra tra gli otto Stati membri che non hanno ancora recepito le nuove disposizioni, mettendo a rischio l'efficacia degli strumenti previsti per il potenziamento della capacitā rinnovabile e lo sviluppo delle infrastrutture elettriche.
La Direttiva REDIII introduce infatti misure vincolanti per gli Stati membri al fine di accelerare lo sviluppo delle rinnovabili attraverso:
Limiti temporali stringenti per il rilascio delle autorizzazioni, differenziati in base alla tipologia di impianto e tecnologia adottata;
Presunzione di interesse pubblico prevalente per impianti rinnovabili, sistemi di accumulo e infrastrutture di rete, riducendo il rischio di blocchi amministrativi;
Obbligo per gli Stati membri di individuare le aree di accelerazione per le rinnovabili, con iter autorizzativi semplificati in zone a ridotto impatto ambientale.
L'Italia ha ora due mesi di tempo per conformarsi alla Direttiva e notificare le misure adottate. In caso contrario, la Commissione potrā deferire il caso alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea, con il conseguente rischio di sanzioni.
Elettricitā Futura ribadisce la necessitā di un recepimento tempestivo della RED III per assicurare certezza normativa agli operatori e superare gli ostacoli normativi e burocratici che frenano lo sviluppo di impianti rinnovabili e delle reti.
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Mercati: Finanziamenti e Assicurazioni
Parole chiave: Rinnovabili
- Marco Orlandini
- Franco Del Manso