Parte tracciamento bombole a metano a uso autotrazione, un QR-code mostra la "carta d'identità"
Il Ministro Pichetto al GSE per l'iniziativa della società SFBM: "Quadro moderno di azione per raggiungere obiettivo sicurezza"
Parte il sistema di tracciamento delle bombole a metano per uso di autotrazione previsto dal decreto 366 del 2022: attraverso un QR-Code, si potranno conoscere tutti i dati fissi e dinamici delle bombole installate sui veicoli, verificandone in tempo reale la corretta revisione e il ciclo di vita. La novità è stata presentata nel corso di un evento promosso dalla società Servizi Fondo Bombole Metano (SFBM S.p.A.) all'auditorium del Gestore dei Servizi Energetici, alla presenza del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto: proprio il titolare dell'Ambiente, applicando la prima targhetta su una bombola, ha dato il "via" al tracciamento.
"E' un lavoro di squadra - ha detto Pichetto - su un obiettivo di sicurezza a fronte di un milione di auto che vanno a metano, sia per coloro che le utilizzano che per dare al Paese un quadro moderno di azione". "La tecnologia - ha spiegato il Ministro - ci viene in aiuto: viene realizzata una carta d'identità delle bombole, che ci consente di conoscere ciò che si immette, agire sul fronte del recupero e su eventuali deviazioni che possono verificarsi". Il Ministro ha messo in evidenza la definizione, con il MIT, dell'atteso regolamento di semplificazione, che "ci permetterà di completare una prima fase di ordine giuridico". Pichetto ha anche ricordato gli obiettivi del PNIEC su metano e biometano, "per raggiungere l'obiettivo di modernizzare il sistema produttivo e limitare le emissioni".
Sono intervenuti all'iniziativa il Presidente del GSE Paolo Arrigoni, l'Amministratore delegato di Acquirente Unico Giuseppe Moles e Marco Mele, Amministratore Unico di SFBM, che ha spiegato assieme ai tecnici della Società le funzionalità del nuovo sistema, che consentirà di mettere in connessione i diversi attori del settore sugli obiettivi di sicurezza, efficienza, lotta agli sprechi e a utilizzi non conformi.
"E' un lavoro di squadra - ha detto Pichetto - su un obiettivo di sicurezza a fronte di un milione di auto che vanno a metano, sia per coloro che le utilizzano che per dare al Paese un quadro moderno di azione". "La tecnologia - ha spiegato il Ministro - ci viene in aiuto: viene realizzata una carta d'identità delle bombole, che ci consente di conoscere ciò che si immette, agire sul fronte del recupero e su eventuali deviazioni che possono verificarsi". Il Ministro ha messo in evidenza la definizione, con il MIT, dell'atteso regolamento di semplificazione, che "ci permetterà di completare una prima fase di ordine giuridico". Pichetto ha anche ricordato gli obiettivi del PNIEC su metano e biometano, "per raggiungere l'obiettivo di modernizzare il sistema produttivo e limitare le emissioni".
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