Nuovo regolamento europeo sull'Artificial Intelligence
Il nuovo quadro normativo sull'Intelligenza Artificiale (AI), presentato da Margrethe Vestager, Vicepresidente della Commissione Europea, sarà applicato sia ai soggetti pubblici che privati, con un approccio basato su quattro diversi livelli di rischio:
- Rischio inaccettabile: sarà vietato lo sviluppo di un'AI che violi i diritti fondamentali delle persone.
- Rischio alto: saranno soggetti a specifici vincoli e limitazioni i sistemi di AI con ripercussioni negative sulla sicurezza delle persone o sui loro diritti fondamentali.
- Rischio limitato: è previsto un obbligo di trasparenza per l'impiego di sistemi come i chatbot, affinché gli utenti siano
consapevoli che stanno interagendo con una macchina.
- Rischio minimo: tutti gli altri sistemi di IA possono essere sviluppati e utilizzati nel rispetto della legislazione vigente senza ulteriori obblighi giuridici.
C'è quindi un forte interesse da parte della Commissione ad accelerare con gli investimenti sull'AI, ma garantendo sistemi sicuri, trasparenti, etici, imparziali e sotto il controllo umano. Così da affiancare ai giusti scopi commerciali, l'indispensabile bene comune.
Settori: Normativa Tecnica
Parole chiave: Normativa Tecnica
- Francesco Buratti
- Angelo Baggini
- CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
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- Fabio Zanellini