Idrogeno, la frontiera è italiana e si chiama H2 Energy
Il primo elettrolizzatore Made in italy: H2 Energy vuole diventare un'eccellenza nella produzione di Idrogeno e vuole far decollare la produzione industriale già testata e attivata in alcuni settori industriali.
H2 Energy srl l'azienda italiana costituita da tre soci, imprenditori e industriali Bresciani presenta il primo elettrolizzatore per la generazione di idrogeno a livello industriale, con potenza da 1 MW a stack unico con tecnologia PEM (utilizzando elettrolizzatori a membrana Protonica).
La produzione dell'Idrogeno industriale, considerato ad oggi come il vettore chiave della de carbonizzazione associato alla generazione di elettricità da fonti rinnovabili, è indispensabile per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica previsti da Cop2: la novità è che la produzione, in questo caso, potrà dirsi made in Italy al 100% e firmata da H2 Energy srl.
L'azienda che oggi conta 25 collaboratori di cui 9 impegnati nel settore Ricerca e Sviluppo, vuole diventare un'eccellenza nella produzione di Idrogeno e vuole far decollare la produzione industriale già testata e attivata in alcuni settori industriali. La scommessa sul futuro è quella di arrivare a 350 dipendenti con il lancio della giga-factory fabbrica automatica di produzione degli stack e dei sistemi di elettrolisi alcalini, PEM e AEM entro il 2024-2025.
L'elettrolizzatore (45 piedi per 24 tonnellate di peso), sviluppata dal laboratorio di Ricerca e Sviluppo e dal team di ingegneri di H2 Energy srl sarà il battesimo dell'Azienda che ha già attirato l'interesse di importanti investitori di grandi gruppi industriali italiani e stranieri e sta lavorando con partner nel settore aereo spaziale, nel siderurgico industriale e nel settore logistico dei trasporti marittimi.
"Il nostro obiettivo - spiega Saro Capozzoli, uno dei tre soci - è produrre idrogeno verde "italiano" a livello industriale con tecnologie innovative e sempre più competitive. Non vogliamo dipendere da strutture e fornitori esteri per non ripetere gli errori che oggi ci fanno dipendere dai cinesi, per esempio, per la fornitura di impianti fotovoltaici.
Per questo abbiamo costituito un importante laboratorio di Ricerca & Sviluppo con un team di esperti, chimici, ingegneri dei materiali e ricercatori puri che arrivano dalle migliori realtà italiane e straniere, accademiche e aziendali. Il nostro obiettivo è la realizzazione della fabbrica automatica di stack e diventare punto di riferimento per ottenere il meglio dal processo di elettrolisi e ottimizzare le ricerche su elettrolizzatori con membrane e senza. Inoltre stiamo allestendo un'area di test bench e siamo in grado di collaudare e testare prototipi da validare in scala reale anche per terzi".
La produzione dell'Idrogeno industriale, considerato ad oggi come il vettore chiave della de carbonizzazione associato alla generazione di elettricità da fonti rinnovabili, è indispensabile per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica previsti da Cop2: la novità è che la produzione, in questo caso, potrà dirsi made in Italy al 100% e firmata da H2 Energy srl.
L'azienda che oggi conta 25 collaboratori di cui 9 impegnati nel settore Ricerca e Sviluppo, vuole diventare un'eccellenza nella produzione di Idrogeno e vuole far decollare la produzione industriale già testata e attivata in alcuni settori industriali. La scommessa sul futuro è quella di arrivare a 350 dipendenti con il lancio della giga-factory fabbrica automatica di produzione degli stack e dei sistemi di elettrolisi alcalini, PEM e AEM entro il 2024-2025.
L'elettrolizzatore (45 piedi per 24 tonnellate di peso), sviluppata dal laboratorio di Ricerca e Sviluppo e dal team di ingegneri di H2 Energy srl sarà il battesimo dell'Azienda che ha già attirato l'interesse di importanti investitori di grandi gruppi industriali italiani e stranieri e sta lavorando con partner nel settore aereo spaziale, nel siderurgico industriale e nel settore logistico dei trasporti marittimi.
"Il nostro obiettivo - spiega Saro Capozzoli, uno dei tre soci - è produrre idrogeno verde "italiano" a livello industriale con tecnologie innovative e sempre più competitive. Non vogliamo dipendere da strutture e fornitori esteri per non ripetere gli errori che oggi ci fanno dipendere dai cinesi, per esempio, per la fornitura di impianti fotovoltaici.
Per questo abbiamo costituito un importante laboratorio di Ricerca & Sviluppo con un team di esperti, chimici, ingegneri dei materiali e ricercatori puri che arrivano dalle migliori realtà italiane e straniere, accademiche e aziendali. Il nostro obiettivo è la realizzazione della fabbrica automatica di stack e diventare punto di riferimento per ottenere il meglio dal processo di elettrolisi e ottimizzare le ricerche su elettrolizzatori con membrane e senza. Inoltre stiamo allestendo un'area di test bench e siamo in grado di collaudare e testare prototipi da validare in scala reale anche per terzi".
Mercati: Chimica, Petrolchimica, Plastica
Parole chiave: Elettrolizzatori, Idrogeno
- Paolo Di Marco
- Giuseppe Grassi
- Precision Fluid Controls
- Paolo Di Marco