GHGSat raddoppia la capacità di monitorare le emissioni di metano con tre nuovi sensori ottici costruiti da ABB
- GHGSat arricchisce la sua costellazione satellitare con altri tre sensori ottici costruiti da ABB, aumentando la frequenza delle osservazioni e la capacità di individuare con precisione la fonte delle emissioni di metano
- I sensori ottici di rilevamento del metano costruiti da ABB sono in grado di mappare le emissioni industriali dallo spazio con una risoluzione 100 volte superiore rispetto alle tecnologie comparabili attualmente in funzione
- Il monitoraggio delle emissioni di gas serra (GHG) dallo spazio supporta il raggiungimento degli obiettivi mondiali sui cambiamenti climatici
La società canadese GHGSat, specializzata nel monitoraggio ad alta risoluzione dei gas serra dallo spazio, lancia tre nuovi sensori ottici costruiti da ABB nello spazio a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9 dalla Cape Canaveral Space Force Station, raddoppiando la capacità di monitorare le emissioni di gas metano.
Con la tecnologia di ABB, il team GHGSat è in grado di localizzare e misurare con precisione le emissioni di metano da qualsiasi sito industriale sulla terra. Il lancio di tre nuovi sensori di metano ad alta risoluzione costruiti da ABB, raddoppia la capacità dell'azienda di monitorare i siti dei clienti. Oltre alle tre unità in fase di lancio - Luca, Penny e Diako - sono in fabbricazione presso ABB altre sei unità.
Lo spazio è l'unico luogo che consente di monitorare le emissioni liberamente tra diverse giurisdizioni e di riportare miglioramenti o altro. La misurazione di siti diversi con lo stesso sensore garantisce che le emissioni vengano confrontate in modo coerente. Le misurazioni dello spazio sono particolarmente utili anche per i siti in cui i sensori di terra non sono economicamente sostenibili o troppo complessi da implementare.
GHGSat ha annunciato l'aggiudicazione ad ABB del contratto iniziale per la costellazione nell'ottobre del 2020, con le prime consegne iniziate nel 2021. Il lancio di tre unità aggiuntive rafforza la leadership in orbita di GHGSat, che gestisce la più grande costellazione del mondo dedicata al monitoraggio delle emissioni di GHG.
Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia, il metano è responsabile di circa il 30% dell'aumento delle temperature globali a partire dalla rivoluzione industriale e la riduzione rapida e sostenibile delle emissioni di metano è fondamentale per limitare il riscaldamento globale a breve termine e migliorare la qualità dell'aria.
"I dati satellitari sono fondamentali per le parti interessate a livello globale per intraprendere un'azione immediata per un futuro sostenibile. Il primo anno di operatività commerciale dei satelliti GHGSat ha confermato l'impatto che la nostra tecnologia può avere. Siamo orgogliosi di raddoppiare la nostra capacità di monitoraggio e di promuovere il cambiamento necessario per migliorare il nostro pianeta", ha affermato Stephane Germain, CEO di GHGSat.
"Questo è un traguardo entusiasmante per il nostro team, che testimonia l'efficacia nell'applicare il nostro know-how di produzione in serie ai sensori spaziali che in passato erano principalmente realizzati per contratti una tantum. La nostra partnership con GHGSat ha portato a un cambio di paradigma nel settore industriale dello spazio.
Questo non solo fissa nuovi standard nella nostra offerta di prodotto per lo spazio per il settore privato, che sta crescendo a un ritmo rapido, ma ci consente anche di espandere la nostra conoscenza e offerta di soluzioni", ha affermato Marc Corriveau, General Manager di ABB Measurement & Analytics Canada.
Per oltre due decenni, con il coinvolgimento nella missione canadese SCISAT e nel programma giapponese dei satelliti GOSAT, ABB è stata in prima linea nel rilevamento dei gas serra dallo spazio. Le apparecchiature ottiche ABB già in servizio nello spazio hanno accumulato più di 100 anni di funzionamento affidabile.
Dal 2003, il sensore SCISAT traccia i sottili cambiamenti di composizione a lungo termine nell'atmosfera terrestre fino a parti per trilione di oltre 70 molecole e sostanze inquinanti. Le agenzie meteorologiche di tutto il mondo basano le loro previsioni sulle apparecchiature ABB che volano a bordo dei satelliti meteorologici (NPP e JPSS) della National Oceanographic and Atmospheric Administration (NOAA) degli Stati Uniti, che migliorano la tempestività e l'accuratezza delle previsioni meteorologiche fino a sette giorni, contribuendo a salvare vite umane attraverso evacuazioni di allerta avanzata.
Con la tecnologia di ABB, il team GHGSat è in grado di localizzare e misurare con precisione le emissioni di metano da qualsiasi sito industriale sulla terra. Il lancio di tre nuovi sensori di metano ad alta risoluzione costruiti da ABB, raddoppia la capacità dell'azienda di monitorare i siti dei clienti. Oltre alle tre unità in fase di lancio - Luca, Penny e Diako - sono in fabbricazione presso ABB altre sei unità.
Lo spazio è l'unico luogo che consente di monitorare le emissioni liberamente tra diverse giurisdizioni e di riportare miglioramenti o altro. La misurazione di siti diversi con lo stesso sensore garantisce che le emissioni vengano confrontate in modo coerente. Le misurazioni dello spazio sono particolarmente utili anche per i siti in cui i sensori di terra non sono economicamente sostenibili o troppo complessi da implementare.
GHGSat ha annunciato l'aggiudicazione ad ABB del contratto iniziale per la costellazione nell'ottobre del 2020, con le prime consegne iniziate nel 2021. Il lancio di tre unità aggiuntive rafforza la leadership in orbita di GHGSat, che gestisce la più grande costellazione del mondo dedicata al monitoraggio delle emissioni di GHG.
Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia, il metano è responsabile di circa il 30% dell'aumento delle temperature globali a partire dalla rivoluzione industriale e la riduzione rapida e sostenibile delle emissioni di metano è fondamentale per limitare il riscaldamento globale a breve termine e migliorare la qualità dell'aria.
"I dati satellitari sono fondamentali per le parti interessate a livello globale per intraprendere un'azione immediata per un futuro sostenibile. Il primo anno di operatività commerciale dei satelliti GHGSat ha confermato l'impatto che la nostra tecnologia può avere. Siamo orgogliosi di raddoppiare la nostra capacità di monitoraggio e di promuovere il cambiamento necessario per migliorare il nostro pianeta", ha affermato Stephane Germain, CEO di GHGSat.
"Questo è un traguardo entusiasmante per il nostro team, che testimonia l'efficacia nell'applicare il nostro know-how di produzione in serie ai sensori spaziali che in passato erano principalmente realizzati per contratti una tantum. La nostra partnership con GHGSat ha portato a un cambio di paradigma nel settore industriale dello spazio.
Questo non solo fissa nuovi standard nella nostra offerta di prodotto per lo spazio per il settore privato, che sta crescendo a un ritmo rapido, ma ci consente anche di espandere la nostra conoscenza e offerta di soluzioni", ha affermato Marc Corriveau, General Manager di ABB Measurement & Analytics Canada.
Per oltre due decenni, con il coinvolgimento nella missione canadese SCISAT e nel programma giapponese dei satelliti GOSAT, ABB è stata in prima linea nel rilevamento dei gas serra dallo spazio. Le apparecchiature ottiche ABB già in servizio nello spazio hanno accumulato più di 100 anni di funzionamento affidabile.
Dal 2003, il sensore SCISAT traccia i sottili cambiamenti di composizione a lungo termine nell'atmosfera terrestre fino a parti per trilione di oltre 70 molecole e sostanze inquinanti. Le agenzie meteorologiche di tutto il mondo basano le loro previsioni sulle apparecchiature ABB che volano a bordo dei satelliti meteorologici (NPP e JPSS) della National Oceanographic and Atmospheric Administration (NOAA) degli Stati Uniti, che migliorano la tempestività e l'accuratezza delle previsioni meteorologiche fino a sette giorni, contribuendo a salvare vite umane attraverso evacuazioni di allerta avanzata.
Settori: Ambiente, Analisi, abbattimento e Controllo emissioni, Cambiamento climatico, Energie non rinnovabili, GAS, Inquinamento, Sistema di monitoraggio energetico, Sistemi di monitoraggio e supervisione industriale, Termotecnica industriale
Mercati: Manutenzione industriale
Parole chiave: Cambiamento climatico, Controllo emissioni, Gas naturale, Gas Serra, Metano, Monitoraggio delle emissioni
- Marco Bellini
- EP Misura e Automazione
- Emanuele Moioli
- Valeria Pignataro
- Marco Bellini