Climate clock, il conto alla rovescia parte anche in italia
Sei anni e sette mesi! È questo il tempo che ci resta per invertire la rotta, segnato sui quattro Climate Clock presenti nel mondo. Ed è il tempo che secondo i calcoli dell'IPCC, il Gruppo Intergovernativo delle Nazioni Unite sul Clima, manca prima che le temperature della terra aumentino oltre i 1,5 gradi stabiliti come limite massimo dall'Accordo di Parigi. Un periodo che vuole sensibilizzare e motivare cittadini, imprese e Istituzioni del mondo a intraprendere gli interventi necessari a modificare i propri comportamenti in ottica più sostenibile. Per evitare il punto di non ritorno.
Il Climate Clock è arrivato ora anche in Italia, con la collaborazione del GSE.
Il grande "orologio del clima" è stato posizionato sulla facciata del MITE su Via Cristoforo Colombo a Roma e presentato in un giorno simbolico: alla vigilia della Giornata mondiale dell'ambiente. Il Ministro Roberto Cingolani, che ha presenziato all'evento ha dichiarato "Il tempo che questi orologi indicano è il tempo che abbiamo per agire. Un tempo che possiamo invertire. La transizione ecologica è lo strumento principale per spostare queste lancette e per limitare i rischi a cui ci espongono i cambiamenti climatici. L'ora che segna è l'ora della volontà".
Il grande orologio raffigura sul suo display, oltre al tempo che passa, anche la percentuale di energia prodotta nel mondo da fonti rinnovabili, nella consapevolezza che la loro promozione rappresenti la via più promettente e sicura per limitare l'innalzamento della temperatura in atmosfera. Ma anche i pensieri di sei fra artisti, scienziati e attivisti famosi per il loro impegno verso l'ambiente che, attraverso le loro riflessioni, vogliono motivare il cambio di passo della cultura della sostenibilità.
Roberto Moneta, Amministratore Delegato del GSE, durante la presentazione ha dichiarato "la battaglia contro il riscaldamento globale è la sfida del XXI secolo e ogni azione del GSE è rivolta a incentivare e supportare cittadini, imprenditori, professionisti e Istituzioni nel percorso di transizione energetica del nostro Paese per il raggiungimento degli obiettivi al 2030 e al 2050. Con l'indirizzo del MITE sapremo lasciare una nuova impronta ambientale per le future generazioni".
Contestualmente il Gestore dei Servizi Energetici dà il via a una campagna informativa mirata a sensibilizzare i propri stakeholder, interni ed esterni, verso la necessità di modificare i propri comportamenti per salvare il Pianeta. Il nome scelto è "Agire ora" e la grafica è stata pensata come un unico orologio che vuole scandire le iniziative del Paese per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica e invitare tutti ad agire per il bene delle future generazioni e del clima.
La corsa contro il tempo è partita nel mondo il 19 settembre 2020. Gli artisti Gan Golan e Andrew Boyd infatti, in occasione della settimana per il clima e della 75esima sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, hanno installato sulla facciata del Metronome di Union Square a Manhattan, New York, il primo Climate Clock. L'opera ricorda il Doomsday Clock, l'orologio dell'apocalisse ideato nel 1947 da un team di scienziati dell'Università di Chicago, ma la valenza simbolica dell'iniziativa è molto forte.
E infatti viene replicata anche a Glasgow dove, dal primo al 12 novembre 2021 si terrà la COP 26 sul clima, e anche a Berlino.
Il grande "orologio del clima" è stato posizionato sulla facciata del MITE su Via Cristoforo Colombo a Roma e presentato in un giorno simbolico: alla vigilia della Giornata mondiale dell'ambiente. Il Ministro Roberto Cingolani, che ha presenziato all'evento ha dichiarato "Il tempo che questi orologi indicano è il tempo che abbiamo per agire. Un tempo che possiamo invertire. La transizione ecologica è lo strumento principale per spostare queste lancette e per limitare i rischi a cui ci espongono i cambiamenti climatici. L'ora che segna è l'ora della volontà".
Il grande orologio raffigura sul suo display, oltre al tempo che passa, anche la percentuale di energia prodotta nel mondo da fonti rinnovabili, nella consapevolezza che la loro promozione rappresenti la via più promettente e sicura per limitare l'innalzamento della temperatura in atmosfera. Ma anche i pensieri di sei fra artisti, scienziati e attivisti famosi per il loro impegno verso l'ambiente che, attraverso le loro riflessioni, vogliono motivare il cambio di passo della cultura della sostenibilità.
Roberto Moneta, Amministratore Delegato del GSE, durante la presentazione ha dichiarato "la battaglia contro il riscaldamento globale è la sfida del XXI secolo e ogni azione del GSE è rivolta a incentivare e supportare cittadini, imprenditori, professionisti e Istituzioni nel percorso di transizione energetica del nostro Paese per il raggiungimento degli obiettivi al 2030 e al 2050. Con l'indirizzo del MITE sapremo lasciare una nuova impronta ambientale per le future generazioni".
Contestualmente il Gestore dei Servizi Energetici dà il via a una campagna informativa mirata a sensibilizzare i propri stakeholder, interni ed esterni, verso la necessità di modificare i propri comportamenti per salvare il Pianeta. Il nome scelto è "Agire ora" e la grafica è stata pensata come un unico orologio che vuole scandire le iniziative del Paese per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica e invitare tutti ad agire per il bene delle future generazioni e del clima.
La corsa contro il tempo è partita nel mondo il 19 settembre 2020. Gli artisti Gan Golan e Andrew Boyd infatti, in occasione della settimana per il clima e della 75esima sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, hanno installato sulla facciata del Metronome di Union Square a Manhattan, New York, il primo Climate Clock. L'opera ricorda il Doomsday Clock, l'orologio dell'apocalisse ideato nel 1947 da un team di scienziati dell'Università di Chicago, ma la valenza simbolica dell'iniziativa è molto forte.
E infatti viene replicata anche a Glasgow dove, dal primo al 12 novembre 2021 si terrà la COP 26 sul clima, e anche a Berlino.
Parole chiave: Cambiamento climatico
- Hoval Italia
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Kyoto Club
- Luigi Mazzocchi
- IEA International Energy Agency
- RSE - Ricerca sul Sistema Energetico
- Pierangelo Andreini
- Valeria Pignataro
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