Gli spazi disponibili sono preziosi, sia che si tratti di edifici commerciali, residenziali o pubblici. I locali accessori, ad esempio adibiti alla centrale termica o ai servizi dell'edificio, vengono quindi mantenuti piccoli o posti all'esterno. Con il nuovo "Energy Container", RMB/ ENERGIE, il produttore leader di mercato delle collaudate unità di cogenerazione neoTower , offre una soluzione esterna compatta e pronta all'uso per la fornitura di energia elettrica e termica.
Centrali termiche
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Articoli e news su Centrali termiche
Riqualificazione di riqualificazione energetica una centrale termica condominiale con i sistemi Hoval di un complesso condominiale
ARI-Armaturen è nota per essere un costruttore tedesco di componenti industriali per il controllo e l'intercettazione di fluidi allo stato sia liquido sia gassoso, nonché per lo scarico e il rilancio delle condense, presente da oltre settant'anni nel panorama industriale. La gamma dei prodotti ARI comprende anche valvole di sicurezza ad alte prestazioni sia in versione DIN che ANSI, in grado di soddisfare le richieste del mercato locale ed internazionale.
Riqualificazione di riqualificazione energetica una centrale termica condominiale con i sistemi Hoval di un complesso condominiale
Mingazzini continua a essere un partner ideale per chi cerca soluzioni all'avanguardia, sostenibili e personalizzate, capaci di affrontare le sfide del futuro mantenendo i valori del Made in Italy. Mingazzini, con sede a Parma, vanta oltre 95 anni di esperienza e più di 10.000 impianti installati in tutto il mondo, è un punto di riferimento internazionale nel settore della termotecnica, dove continua a proporre soluzioni innovative, consolidando il proprio ruolo di leader.
La riqualificazione degli impianti condominiali: soluzioni tecniche ed ottimizzazione dell'esercizio Chi siamo e da dove veniamo Panoramica degli incentivi 2024/2025 Panoramica delle soluzioni Tecnica di sistema Ottimizzazione degli impianti esistenti La digitalizzazione della centrale termica
A Casole d'Elsa (SI) centinaia di metri di condotte collegano edifici e poderi a una centrale termica di ultima generazione
Come incrementare l'efficienza di una centrale termica? Con BRAIN by Tree Solutions, un vero e proprio cervello che, grazie al connubio tra intelligenza artificiale ed esperienza umana, è in grado di rendere più efficiente il riscaldamento senza interventi invasivi.
Le normative ambientali dispongono che gli impianti di potenza termica nominale per singolo focolare superiore a 1,16 MW, o di potenza termica nominale complessiva superiore a 1,5 MW e dotati di singoli focolari di potenza termica nominale non inferiore a 0,75 MW, devono essere dotati di un sistema di controllo della combustione: in regione Lombardia noto come "SCC"; ovvero i generatori di vapore siano dotati di un rilevatore della temperatura nell'effluente gassoso nonché di un analizzatore per la misurazione e la registrazione in continuo dell'ossigeno libero e del monossido di carbonio.
Trait d'union: la riqualificazione energetica in un'ottica di decarbonizzazione degli edifici e l'aumento dell'indipendenza energetica. - Le best reference per l'ambito residenziale riguardano la ristrutturazione con riqualificazione energetica per una casa sul Golfo degli Angeli (CA) e la riqualificazione di un condominio a Bologna con accesso a Superbonus 110% - Caso di successo in area commerciale, la riqualificazione energetica con una caldaia a legna Viessmann per l'ampliamento della centrale termica dell'Hotel Schneeberg a Ridanna (BZ)
Un solo dispositivo, più funzioni. Watts Industries Italia amplia la propria gamma di prodotti per la centrale termica con la serie SDDF, un dispositivo multifunzione che racchiude in un solo prodotto le funzioni di disgiuntore idraulico, defangatore magnetico e disaeratore.
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Gli ultimi webinar su Centrali termiche
Ascon Tecnologic presenta ECOMB, il sistema estrattivo per centrali termiche che grazie alla sua estrema semplicità ed affidabilità richiede minima manutenzione. ECOMB garantisce un monitoraggio continuo dei principali parametri di combustione
Sistemi di monitoraggio e controllo della combustione per centrali termiche ECOMB
L'ultima guida in partnership con La Termotecnica
Altri contenuti su Centrali termiche
(in lingua inglese) - Modellazione, controllo e ottimizzazione di tecnologie convenzionali ed emergenti - Simulazione e ottimizzazione di sistemi di energia termica - Copertura di fonti di energia nuove e tradizionali - Esempio di lavoro -Case study - Utilizzando la libreria Thermal Power di Modelon, i ricercatori hanno deciso di migliorare la flessibilità di una delle più grandi centrali termiche tedesche - integrando un maggior numero di fonti di energia rinnovabile. - Massimizzare la produzione di potenza del ciclo combinato a gas durante l'avvio applicando l'ottimizzazione della traiettoria del carico della turbina a gas e delle valvole di controllo e bypass delle turbine a vapore
Grazie a al suo caratteristico approccio custom-oriented, L.C.Z. srl ha saputo introdurre ormai da anni e con successo le Centrali Termiche Prefabbricate CTP per la produzione di vapore, acqua calda, acqua sur riscaldata, olio diatermico, al cui interno vengono disposti il generatore completo di accessori e attrezzature di servizio con realizzazione dei collegamenti idraulici, elettrici, isolamento tubazioni, completa quindi di tutte le apparecchiature montate e cablate, e di quant'altro necessario per renderla immediatamente funzionante, con possibilità di monitoraggio da remoto e trasmissione dati in tempo reale.
La trasformazione del mercato elettrico partendo dalla modernizzazione di un impianto di cogenerazione massimizzandone i benefici. Cogenerazione: tecnologia matura ed affidabile presente e futura. Obiettivi europei di riduzione CO2. La nostra formula: esternalizzare l'asset cogenerativo. Quali sono i benefici per il cliente. Case history 1 - Ridurre la spesa energetica complessiva e gestire in modo ottimale cogeneratore, centrale termica e centrale frigorifera. Case history 2 - Individuare un percorso di efficientamento energetico e comunicare l'impegno verso la sostenibilità ambientale.
Quando un condominio è già dotato di cappotto termico, per sfruttare il Superbonus 110% bisogna intervenire sull'impianto di riscaldamento. Un sistema ibrido può essere la soluzione. Per effettuare il doppio salto di classe energetica e accedere quindi al Superbonus 110%, un condominio vecchio e scarsamente isolato deve, in molti casi, prendere in considerazione il cappotto termico, intervento trainante che consente di accedere direttamente all'agevolazione. Cosa succede, invece, quando un condominio è già dotato di cappotto termico, magari perché è di recente costruzione oppure perché riqualificato negli ultimi anni? È possibile sfruttare il Superbonus 110% per migliorare ulteriormente le prestazioni energetiche e abbassare le bollette? La risposta è sì e la fattibilità dell'intervento, tutto sommato, è semplice. Vediamo quale può essere la soluzione migliore. (Per sapere tutto sugli interventi indicati per accedere al Superbonus in condominio leggi la nostra Guida all'efficienza energetica dei condomini). Le condizioni di partenza del condominio Il nostro studio di fattibilità prende in considerazione un "edificio-tipo" in zona climatica E (tutta la Pianura Padana e molte zone appenniniche), composto da 5 piani con 15 unità abitative totali, tre per piano, di 60-80 metri quadri ciascuna. L'impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria è costituito da una caldaia tradizionale che alimenta normali radiatori. È presente una regolazione con sonda climatica esterna di tipo on/off (ossia la caldaia si accende e si spegne in presenza di determinate condizioni di temperatura). Il rendimento medio annuo della caldaia non è ottimale (81,4%) e il fabbisogno di energia primaria non rinnovabile (il parametro considerato nell'Attestato di Prestazione Energetica) si attesta a 140,74 kWh/m2 anno, quindi l'edificio rientra in classe C. Essendo già presente il cappotto termico, l'intervento trainante che consente di accedere al Superbonus 110% deve riguardare gli impianti della centrale termica: si potrebbe scegliere una caldaia a condensazione, una pompa di calore oppure un sistema ibrido. Un'attenta valutazione delle caratteristiche dell'edificio, dei terminali di riscaldamento presenti (i radiatori) e della zona climatica, fa ricadere la scelta su un sistema ibrido, in grado di mantenere elevati livelli di comfort ed efficienza senza doversi preoccupare delle temperature di mandata di cui necessitano i termosifoni esistenti e, in più, di aggiungere un importante apporto di fonti rinnovabili, indispensabile per risalire nella classifica dell'APE. Un sistema ibrido, infatti, abbina una pompa di calore a una caldaia a condensazione che entra in funzione quando strettamente necessario, salvaguardando sempre il massimo apporto possibile di energia da fonti rinnovabili garantito dal funzionamento della pompa di calore. Vitocal 200-A PRO di Viessmann è una soluzione indicata: si tratta di un sistema ibrido certificato composto da una caldaia a condensazione e da una pompa di calore progettate per il funzionamento in abbinamento. La potenza di progetto ipotizzata per i due generatori, con condizioni standard di 7°C, è di 42 kW per la pompa di calore e di 90 kW per la caldaia. Per potere essere ammessi alle agevolazioni fiscali come il Superbonus 110%, infatti, i sistemi ibridi devono includere una pompa di calore con potenza nominale al massimo pari al 50% di quella della caldaia.
Ecco le caratteristiche e i vantaggi delle caldaie a biomassa per il riscaldamento industriale. Conoscere il tipo di combustibile è fondamentale per la corretta progettazione dell'impianto. I generatori di calore alimentati a biomassa sono scelti per il riscaldamento industriale soprattutto per la loro convenienza economica e per le "economie di scala" che sono in grado di apportare in molti contesti, per esempio dove si possono utilizzare gli scarti delle lavorazioni industriali (per sapere di più leggi anche Quando è davvero conveniente installare una caldaia a biomassa). Gli impianti a biomassa sono indicati per nuove centrali termiche o per riqualificazioni, in sostituzione di vecchi generatori a combustibili fossili, per la produzione di acqua calda a servizio di industrie o per reti di teleriscaldamento. Quali sono le caratteristiche della biomassa legnosa? La biomassa legnosa a fini energetici si distingue in due categorie principali: biomasse di origine forestale, ottenute dalla gestione e manutenzione delle aree boschive, e biomasse derivanti da scarti di lavorazione dell'industria del legno. La classificazione qualitativa dei biocombustibili solidi costituiti da materiale naturale e trattato (tra cui le biomasse legnose) è definita a livello europeo dalla norma EN ISO 17225, che riporta una classificazione basata su provenienza, forma (pellet, cippato, bricchette, ecc) e proprietà (contenuto idrico, contenuto di ceneri, ecc). Questa metodologia consente di definire in maniera inequivocabile le caratteristiche del prodotto, agevolando la stesura di contratti di fornitura del combustibile e definendo, sin dalla fase di progettazione, le caratteristiche del combustibile che sarà utilizzato. Riportiamo di seguito le caratteristiche più significative della biomassa legnosa: - Denominazione e origine: pellet o cippato derivante da piante intere, legno da esbosco, residui da taglio, residui della lavorazione del legno (non trattati chimicamente); - Pezzatura (P) secondo ISO 17827-1: da P16S a P300; - Contenuto idrico (M) del combustibile: da 10% al 60% (massa acqua/massa totale legno umido); Contenuto di cenere (A) del combustibile: da 1% fino a un massimo del 10%. La qualità di pellet e cippato Nelle caldaie a biomassa industriale sono utilizzati prevalentemente pellet e cippato. Il pellet, in particolare, si caratterizza per un basso contenuti idrico (meno del 10%) e per un potere calorifico molto alto (? 4,6 kWh/kg). Il cippato, invece, è caratterizzato da un potere calorifero che varia in funzione dell'umidità: la qualità migliore (A1+) ha un valore M inferire al 10% e un potere calorifico > 4,3 kWh/kg, mentre il meno pregiato cippato B1-B2 ha un contenuto idrico che può arrivare al 60% e un potere calorifico inferiore. I prezzi della biomassa legnosa dipendono ovviamente dalla sua qualità. Con riferimento a gennaio 2021, il bollettino dell'Aiel (Associazione Italiana Energie Agroforestali) riporta 66 euro/MWh per il pellet A1 ENPlus di prima qualità, 36 euro/MWh per il cippato A1 (M 35) e 25 euro/MWh per il cippato B1 (M 50). Un confronto con le quotazioni del gasolio da riscaldamento e del gas naturale nello stesso periodo (rispettivamente pari a 116 e 71 euro/MWh) fa comprendere il risparmio economico che si può conseguire utilizzando caldaie a biomassa.
L.C.Z srl, presente sul mercato italiano e internazionale fin dal 1971, è specializzata nella costruzione di generatori a vapore ad alto rendimento a tubi di fumo, a serpentino, tubi d'acqua, generatori di calore per acqua calda, apparecchi a pressione e per il risparmio energetico, adeguando costantemente la propria proposta tecnologica alle evoluzioni del mercato, grazie soprattutto ad una costante e continua attività di ricerca, con un unico obiettivo principale: un'attenta analisi delle necessità del cliente finalizzata all'elaborazione della risposta più adatta, personalizzata e dettagliata alle sue esigenze.
L'evoluzione del quadro energetico nazionale, con una sempre maggiore incidenza delle rinnovabili, pone l'attenzione allo sviluppo di tecnologie che permettano un migliore e più flessibile dispacciamento dell'energia. In questo senso, l'idrogeno può rivelarsi uno strumento valido per l'accumulo di energia in eccesso (power to gas) per un suo successivo utilizzo diretto o miscelato al gas naturale in centrali termiche. Questo utilizzo dell'idrogeno, com'è facile intuire, può portare benefici in termini di riduzione delle emissioni di gas serra (CO2), ma necessita di studi approfonditi in termini di stabilità della fiamma ed emissioni di NOx.
Ascon Tecnologic presenta ECOMB, il sistema estrattivo per centrali termiche che grazie alla sua estrema semplicità ed affidabilità richiede minima manutenzione. ECOMB garantisce un monitoraggio continuo dei principali parametri di combustione.
CIB Unigas storica azienda del Nordest è riuscita ad affermarsi, nel corso degli ultimi 50 Anni di attività, come azienda fra le più attive nel campo della progettazione, produzione e commercializzazione di bruciatori per uso civile ed industriale, a partire dai 20 kW fino a 80.000kW, funzionanti con ogni tipo di combustibile, liquido o gassoso. Il core business dell'azienda, rappresentato dal bruciatore ad uso civile ed industriale fino a potenzialità adatte a centrali termiche di grandi dimensioni e capaci di sfruttare diversi tipi di combustibile.
Grazie alla collaborazione dello studio di progettazione e le competenze aziendali nel progettare impianti ad hoc, gli specialisti di MTM Energia hanno sviluppato con lo studio di progettazione del cliente l'intero progetto, condividendone finalità e modalità. La soluzione proposta e realizzata ha portato l'efficientamento energetico di una utenza pubblica, nello specifico la produzione di energia elettrica ed energia termica a servizio delle utenze di un'azienda ospedaliera. Il cogeneratore è stato inserito all'interno di una centrale termica pre-esistente, andando così a soddisfare importanti esigenze sia sugli ingombri sia sul comfort acustico.