MAYA S.p.A. è a joint venture company che appartiene al gruppo YAZAKI. Applicazioni assorbitori Teleriscaldamento e Teleraffrescamento centralizzato
Assorbitori
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Articoli e news su Assorbitori
Refrigeratori ad assorbimento ad azionamento termico per la climatizzazione sostenibile ed il risparmio energetico
- Efficienza negli usi termici - Recuperi termici: water fired chillers - Ciclo frigorifero ad assorbimento - Recuperi termici: assorbitori - Applicazioni: assorbitori - Trigenerazione classica: assorbitori - I consumi per l'aria compressa nelle aziende - Caso studio: Forno Bonomi - Caso studio: Argo
Un impianto di cogenerazione per autoprodurre la maggior parte dell'energia necessaria per il ciclo produttivo: una soluzione su misura con cuore Cat da 1,2 MWe associato a una caldaia di recupero per la produzione di vapore saturo a 13 bar, valorizzando il calore contenuto nei fumi, e un assorbitore frigorifero per produzione di acqua refrigerata.
- YESC: Efficienza negli usi termici; produzione - WATER FIRED CHILLERS: Recuperi termici, ciclo frigorifero ad assorbimento - Assorbitori: recuperi termici, applicazioni - Applicazioni: trigenerazione classica; compressori d'aria - Case study: Bonomi Spa; Argo
- La crisi energetica ci spinge a fare quello che si è rimandato per anni - L'opportunità del biogas: dagli scarti una risorsa - Che strada scelgo? Vettore energetici in assetto cogenerativo e trigenerativo; l'evoluzione dell'assorbitore - L'importanza del service e del servizio di manutenzione
L'efficienza energetica come base per contenere i costi di produzione contribuendo anche alla immagine aziendale. L'upgrade tecnologico degli assorbitori contribuisce ad aggiornare gli impianti produttivi nell'industria, in particolare quella alimentare.
Una applicazione innovativa per l'industria - Gamma assorbitori - Assorbimenti elettrici - Mappa delle installazioni - Applicazioni in funzione della sorgente termica - Trigenerazione "classica" - Trigenerazione "con compressori d'aria" - I consumi per l'aria compressa nelle aziende - Recupero termico dal compressore - Case Study: Forno Bonomi
- L'approvvigionamento energetico nazionale - Con la trigenerazione - Vettori energetici in assetto cogenerativo e trigenerativo - L'evoluzione dell'assorbitore - L'importanza del servizio di manutenzione
YAZAKI costruisce i propri refrigeratori ad assorbimento interamente in Giappone da 50 anni e MAYA ne gestisce la vendita e l'assistenza per l'Italia e l'Europa da oltre 30 anni. Ad oggi nel mondo sono stati installati circa 100.000 assorbitori YAZAKI.
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Il Gas Metano o il Biogas alimentano l'impianto di CHP per produrre: - Energia Elettrica dal generatore del motore endotermico - Energia Termica dal circuito di raffreddamento del motore e dai fumi discarico - Energia Frigorifera con assorbitore a bromuri di litio oppure ad ammoniaca Il biogas nell'industria alimentare. Vettori energetici in assetto cogenerativo e trigenerativo.
- Approvigionamento energetico tradizionale e con la trigenerazione - Vettori energetici in assetto cogenerativo e trigenerativo - L'evoluzione dell'assorbitore - Perché la cogenerazione fa un grosso regalo all'ambiente e rende le aziende più competitive - Audit energetico - Valutazione del fabbisogno elettrico - La scelta giusta sotto l'aspetto termico - Case history - Esempio di schema funzionale con acqua calda e vapore - Trigenerazione con cogenerazione a temperature sotto zero
1. Fabbisogni di settore e lo stabilimento di Sammontana . Settori di applicazione; . Fabbisogni e opportunità per l'industria alimentare; . La realtà produttiva di Sammontana. 2. Come l' impianto di trigererazione si colloca nella realtà produttiva di Sammontana . Dimensionamento dell'impianto; . Soluzione di trigenerazione con assorbitore ad ammoniaca; . Sfide tecniche e soluzioni implementate. 3. Risultati ottenuti e aspetti ambientali
La cogenerazione vs approvvigionamento separato Valutazione fabbisogno elettrico Valutazione e fabbisogno termico La Trigenerazione vs approvvigionamento separato L'evoluzione dell'assorbitore Caso studio: Azienda per la lavorazione del latte Caso studio: Trigenerazione per l'industria dolciaria
L'ultima guida in partnership con La Termotecnica
Altri contenuti su Assorbitori
MAYA, joint venture della multinazionale giapponese YAZAKI, è l'azienda leader nei gruppi frigoriferi ad assorbimento con oltre 3000 gruppi installati. Gli assorbitori sono alimentati da acqua calda tipicamente prodotta da sistemi di cogenerazione. YAZAKI produce assorbitori da 50 anni e MAYA ne gestisce la vendita e l'assistenza per l'Italia e l'Europa da oltre 30 anni.
- AB Energy - Ecomax: settori applicatiivi - L'approvvigonamento energetico nell'industria - La trigenerazione - Esempio di performance di un impianto di trigenerazione da 2 MWel - Benefici trigenerazione e cogenerazione nell'industria - Trigenerazione con refrigerazione con temperatore sotto lo zero
- Case Study Brivio & Viganò (Leader Italiano nel settore della Logisticae Distribuzione Integrata per il settore Food & Beverage): Impianto Trigenerazione E1010 con assorbitore ad ammoniaca - Il progetto - La soluzione: Impianto di trigenerazione E1010
MAYA, jont venture della multinazionale giapponese YAZAKI, presenta la nuova gamma di refrigeratori ad assorbimento alimentati ad acqua calda serie WFC. YAZAKI produce assorbitori da 40 anni e MAYA ne gestisce la vendita e l’assistenza per l’Italia e l’Europa da oltre 25 anni. La gamma degli assorbitori serie WFC oggi si amplia ed include assorbitori ad acqua calda a singolo effetto con potenze frigorifere da 17,5 kW a 350 kW, che sono utilizzati in molteplici applicazioni: uffici, hotels, ospedali, piscine e stabilimenti industriali.
L’impianto è in grado di produrre 1200 kW elettrici, consente di recuperare acqua calda per alimentare un assorbitore frigorifero. Il rendimento totale è pari all’86% ; Rumorosità dell’impianto residua a 10 mt è 60 dB(A).
Per avere un impianto solare efficiente ed efficace la scelta del collettore è fondamentale. Gli aspetti essenziali da tenere in considerazione sono rendimento, semplicità di installazione e costo. Tutte caratteristiche ben calibrate in Kairos CF 2.0-1, il nuovo collettore solare progettato e dimensionato da Ariston per un funzionamento ottimale negli impianti a circolazione forzata, ideale in situazioni residenziali mono o plurifamiliari, ma anche per l’industria e per il terziario. Oltre ad offrire un buon rapporto tra prezzo e prestazione e a garantire la qualità di un prodotto Made in Italy, Kairos CF 2.0-1 si distingue per alcuni specifici plus tra cui la rintracciabilità di tutti i componenti e il controllo automatico del corretto montaggio. A questi si aggiungono i requisiti fondamentali di robustezza e resistenza a pioggia, grandine, temperature rigide, carichi di neve fino a 5 metri e a venti fino a 200 km orari. Posizionato 3 mm sotto il telaio, il vetro, inoltre, rimane ben protetto da urti e altri possibili danneggiamenti. Le performance di Kairos CF 2.0-1, come di tutti i collettori Ariston, vengono attentamente verificate attraverso appositi test in situazioni installative reali. Le novità più importanti che caratterizzano Kairos CF 2.0-1 rispetto alla versione precedente (Kairos CF 2.0): - la saldatura a laser assicura maggiore durabilità rispetto alla saldatura a ultrasuoni; - è più leggero. Il peso della massa a vuoto è di 30 kg (contro i 35 kg del modello precedente) e ha una profondità pari a 78 mm (contro i 100 mm del modello precedente). Il collettore è, quindi, più maneggevole e facile da installare; - oltre che a terra e a tetto inclinato, la novità che distingue Kairos CF 2.0-1 rispetto a prima è che può essere installato anche a incasso; - rispetto alle connessioni per tubo Ø 18 mm, le connessioni idrauliche rapide che caratterizzano il nuovo modello assicurano modalità di montaggio più intuitive e, di conseguenza, un considerevole risparmio di tempo complessivo necessario a installare il prodotto. Kairos CF 2.0-1 ha, inoltre, una struttura scatolata in alluminio anodizzato, l’assorbitore in alluminio blu selettivo ad arpa e il vetro con superficie prismatica solare da 3,2 mm ad alta trasparenza che assicura una maggiore capacità di assorbimento dei raggi solari. Certificato Keymark per il suo rendimento, il collettore è infatti in grado di garantire prestazioni di livello per 12 mesi l’anno, anche in periodi caratterizzati da ridotta insolazione; grazie alla sua buona resa termica (coefficiente di assorbimento 95%) fornisce acqua calda dai 30 °C ai 70°C. Quanto si può risparmiare con l’impianto solare: alcuni valori medi Tra risparmio in bolletta e incentivo statale, grazie alle detrazioni fiscali e al nuovo Conto Termico, l’investimento si ripaga, a seconda dei casi, indicativamente tra i 5 e i 10 anni e per il resto della durata di vita dell’impianto si beneficia di un risparmio che per una famiglia di 4 persone si può stimare tra i 120 e i 300 euro all’anno*. Se, infatti, per la produzione di acqua calda il solare termico riesce a ridurre i consumi del 60-90%*, ai fini del riscaldamento degli ambienti può arrivare a soddisfare mediamente il 40%* del fabbisogno.
Per avere un impianto solare efficiente ed efficace la scelta del collettore è fondamentale. Gli aspetti essenziali da tenere in considerazione sono rendimento, semplicità di installazione e costo. Tutte caratteristiche ben calibrate in Kairos CF 2.0-1, il nuovo collettore solare progettato e dimensionato da Ariston per un funzionamento ottimale negli impianti a circolazione forzata, ideale in situazioni residenziali mono o plurifamiliari, ma anche per l’industria e per il terziario. Oltre ad offrire un buon rapporto tra prezzo e prestazione e a garantire la qualità di un prodotto Made in Italy, Kairos CF 2.0-1 si distingue per alcuni specifici plus tra cui la rintracciabilità di tutti i componenti e il controllo automatico del corretto montaggio. A questi si aggiungono i requisiti fondamentali di robustezza e resistenza a pioggia, grandine, temperature rigide, carichi di neve fino a 5 metri e a venti fino a 200 km orari. Posizionato 3 mm sotto il telaio, il vetro, inoltre, rimane ben protetto da urti e altri possibili danneggiamenti. Le performance di Kairos CF 2.0-1, come di tutti i collettori Ariston, vengono attentamente verificate attraverso appositi test in situazioni installative reali. Le novità più importanti che caratterizzano Kairos CF 2.0-1 rispetto alla versione precedente (Kairos CF 2.0): - la saldatura a laser assicura maggiore durabilità rispetto alla saldatura a ultrasuoni; - è più leggero. Il peso della massa a vuoto è di 30 kg (contro i 35 kg del modello precedente) e ha una profondità pari a 78 mm (contro i 100 mm del modello precedente). Il collettore è, quindi, più maneggevole e facile da installare; - oltre che a terra e a tetto inclinato, la novità che distingue Kairos CF 2.0-1 rispetto a prima è che può essere installato anche a incasso; - rispetto alle connessioni per tubo Ø 18 mm, le connessioni idrauliche rapide che caratterizzano il nuovo modello assicurano modalità di montaggio più intuitive e, di conseguenza, un considerevole risparmio di tempo complessivo necessario a installare il prodotto. Kairos CF 2.0-1 ha, inoltre, una struttura scatolata in alluminio anodizzato, l’assorbitore in alluminio blu selettivo ad arpa e il vetro con superficie prismatica solare da 3,2 mm ad alta trasparenza che assicura una maggiore capacità di assorbimento dei raggi solari. Certificato Keymark per il suo rendimento, il collettore è infatti in grado di garantire prestazioni di livello per 12 mesi l’anno, anche in periodi caratterizzati da ridotta insolazione; grazie alla sua buona resa termica (coefficiente di assorbimento 95%) fornisce acqua calda dai 30 °C ai 70°C. Quanto si può risparmiare con l’impianto solare: alcuni valori medi Tra risparmio in bolletta e incentivo statale, grazie alle detrazioni fiscali e al nuovo Conto Termico, l’investimento si ripaga, a seconda dei casi, indicativamente tra i 5 e i 10 anni e per il resto della durata di vita dell’impianto si beneficia di un risparmio che per una famiglia di 4 persone si può stimare tra i 120 e i 300 euro all’anno*. Se, infatti, per la produzione di acqua calda il solare termico riesce a ridurre i consumi del 60-90%*, ai fini del riscaldamento degli ambienti può arrivare a soddisfare mediamente il 40%* del fabbisogno.
La gamma E•CONCEPT spazia dalla cogenerazione di media taglia (serie M, da 50 a 530 kW) alla cogenerazione grande taglia (serie L, da 660 kW a 2540 kW) e rende E•CONCEPT un prodotto ideale sia per il settore residenziale che per la grande industria. Le unità E•CONCEPT possono essere installate all’interno di centrali termiche esistenti o all’esterno, in versione silenziata o super silenziata. I moduli possono inoltre essere alimentati a gas naturale (serie “Natural Gas”) o a biogas (serie “Green Fuel”) e sono facilmente integrabili con assorbitori per la produzione di energia frigorifera.
Il complesso dei nuovi Ospedali Riuniti Padova Sud sorge al centro di un’ampia area verde a Monselice e presenta un impianto orizzontale con tre corpi fabbrica per un totale di 75.000 m2 di superficie lorda. Gli edifici sono alti non più di tre piani fuori terra più due livelli tecnici. Il profilo ondulato delle coperture ricorda il paesaggio delle colline circostanti e consente al complesso di inserirsi in maniera armonica nel contesto in cui sorge. hall, South Padua United Hospitals, Este - Monselice, Aymeric ZublenaIl tema del risparmio energetico è risultato infatti vitale fin dalle prime fasi della progettazione del nuovo ospedale. L’analisi energetica svolta in fase di progettazione ha portato alla scelta di un sistema di trigenerazone basato su 2 motori da 802 kWe e 1 assorbitore da 900 kWf. I vantaggi connessi all’impiego di un sistema di trigenerazione sono la riduzione dei consumi energetici e delle relative emissioni inquinanti, la defiscalizzazione per l’acquisto del metano e l’ottenimento dei TEE con la loro conseguente valorizzazione economica. Per aumentare ulteriormente l’efficienza energetica della struttura ospedaliera, al sistema di trigenerazione è stato affiancato un campo geotermico, composto da 1300 sonde verticali a ciclo chiuso. Le sonde sono attestate su 3 pompe di calore NECS-WN/B di Climaveneta, poste nelle sottocentrali termofrigorifere e collegate direttamente ai collettori di distribuzione secondaria. Il campo geotermico in inverno produce acqua calda a 45 °C (potenza complessiva 450 kW; COP 4,5), mentre in estate mette a disposizione acqua refrigerata a 7 °C (500 kW; EER 5,0). Oltre al risparmio economico, questa fonte di energia rinnovabile riduce le emissioni inquinanti e costituisce una riserva di potenza termofrigorifera per l’impianto. Gemmo SpA, che ha realizzato tutte le opere impiantistiche del polo ospedaliero di Monselice, ha scelto Climaveneta per la fornitura di sistemi per il trattamento aria. Anche per il trattamento dell’aria si è optato infatti per una soluzione altamente efficiente con l’installazione di 132 unità di trattamento aria WIZARD di Climavenata che raggiungono una portata d’aria totale superiore ai 900.000 m³/h. Tutti i componenti delle unità sono stati progettati e selezionati attentamente per soddisfare i più stringenti requisiti di pulizia e igiene, tipicamente richiesti dalle strutture ospedaliere, garantendo allo stesso tempo massimo comfort in ambiente e bassi livelli di rumorosità. Cristiano Dal Seno, AHU Development Manager di Climaveneta afferma “Le unità trattamento d’aria Climaveneta sono complete di tutti i componenti necessari a garantire filtrazione, umidificazione, recupero del calore e ottimali qualità dell’aria, coerentemente con l’approccio orientato alla sostenibilità dei Nuovi Ospedali riuniti Padova Sud. Garantire il massimo comfort in ogni progetto minimizzando, allo stesso tempo, l’impatto ambientale dell’impianto e dell’intera struttura è anche la mission di Climaveneta,che da 45 anni fa del comfort sostenibile la propria bandiera”. Sempre nell’ottica dell’efficienza energetica presso il polo ospedaliero Madre Teresa di Calcutta sono stati inoltre installate ulteriori 9 pompe di calore Climaveneta per il recupero termodinamico attivo in abbinamento ai recuperatori di calore di tipo statico. Nel dettaglio si tratta di 8 NECS-WN/B di potenze diverse ed un RECS-W/B 2152 tutti forniti da Climaveneta per una potenza termica totale di 2,3 MW. Questo sistema coniuga un elevato standard qualitativo evitando qualsiasi fenomeno di contaminazione tra i flussi dell’aria e si distingue per l’erogazione pressoché costante della potenza, termica e frigorifera, anche al variare della temperatura esterna. Anche l’adozione di canalizzazioni in pannelli prefabbricati in poliuretano permette di conseguire significativi vantaggi, fra cui maggiore abbattimento acustico, e una consistente riduzione delle perdite d’aria e quindi della portata d’aria trattata con una sostanziale riduzione dei consumi energetici. Grazie a tutti questi accorgimenti e ad una progettazione integrata di struttura ed impianti il fabbisogno energetico dell’ospedale risulta complessivamente inferiore del 27% rispetto a un altro ospedale equivalente, comunque a norma. Si tratta di un risultato frutto di una consolidata esperienza e di un approccio che, sotto il profilo metodologico, potrebbe essere favorevolmente replicato in numerose situazioni. Secondo Francesco Ortolani, Direttore Generale di Gemmo SpA: “Siamo molto orgogliosi del lavoro svolto all’Ospedale Madre Teresa di Calcutta dove, grazie anche a partner come Climaveneta, abbiamo realizzato impianti tecnologici che coniugano innovazione alla massima efficienza energetica e affidabilità”. Nel caso specifico del complesso dei nuovi Ospedali Riuniti di Padova Sud, oltre al risparmio energetico, grande importanza è stata data alla sicurezza antisismica. Gli ospedali sono infatti chiamati a svolgere un’importantissima funzione di soccorso alla popolazione in caso di calamità, e devono quindi essere in grado di garantire l’efficace continuazione delle prime operazioni di pronto intervento sanitario. Questo impone di porre una particolare attenzione non solo agli elementi portanti dell’edificio ma anche a quelli impiantistici che devono essere in grado di gestire le emergenze. Anche Climaveneta ha quindi verificato la resistenza sismica delle proprie unità, con l’installazione di particolari piedini antisismici per le pompe di calore, in grado di assorbire le vibrazioni dovute ad un eventuale sisma e sottoponendo le UTA ad un attenta analisi strutturale. Affidabilità, efficienza, silenziosità sono i principali fattori che contraddistinguono da sempre le unità Climaveneta e che sono risultati indispensabili nella realizzazione di una struttura ospedaliera moderna come quella del polo Madre Teresa di Calcutta a Monselice.
Il caso dell'impianto di trigenerazione presso lo stabilimento del Gruppo Adler. La progettazione e realizzazione di un impianto di trigenerazione a gas naturale per la produzione combinata di energia elettrica e termica mediante con l'utilizzo di due motori 2G Patruus da 400 kWe/504 kWt installati in parallelo con caldaie ad olio diatermico (ca. 220°) da 150 kWt cad. per il recupero del calore dei gas di scarico e di un assorbitore da 300 kWf. Il bilancio Energetico del Sistema – Efficienza del Sistema. I risparmi economici.