Trattamento acqua + Alimentare e Beverage

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Articoli e news su Trattamento acqua + Alimentare e Beverage

Gruppo Hera

Premio Innovatori Responsabili, riconoscimento per l'impianto di biometano Biorg nella categoria 'Transizione ecologica'

La partnership tra Herambiente (Gruppo Hera) e Inalca (Gruppo Cremonini) ha ottenuto una menzione speciale per il contributo che l'impianto di Spilamberto dà alla decarbonizzazione: trasforma infatti i rifiuti organici e i reflui agroalimentari in biocarburante e compost a chilometri zero

Pablo Martin Binder

Multiple resource recovery from dairy processing waste. A circular economy approach for its downstream valorization

(in lingua inglese) Progetto di valorizzare i rifiuti lattiero caseari

Giulia Saccani

Impianti di trattamento di depurazione dei reflui

Traccia della presentazione: 1. S.T.A. srl e la depurazione dei reflui da industria agroalimentare; 2. Criticità tipiche dei reflui agroalimentari da: a) Produzione vitivinicola; b) Macellazione e lavorazione carni; c) Industria lattiero-casearia; 3. Soluzioni innovative per realizzare la transizione ecologica.

Precision Fluid Controls

La misura di portata del Biogas: come evitare i problemi di corrosione con i misuratori di portata

Misurare in tutta sicurezza la portata del Biogas: come evitare i problemi di corrosione e lavorare al meglio Gli ingegneri responsabili della produzione di biogas che coinvolge i rifiuti organici industriali e il trattamento delle acque reflue urbane apprezzeranno il fatto che il robusto e affidabile misuratore ST51A di Fluid Components International (FCI) combina una precisione di misura superiore con un'elevata affidabilità e sicurezza di funzionamento. Il biogas proveniente da rifiuti organici come gli impianti di lavorazione di alimenti, i sistemi di fermentazione per prodotti lattiero-caseari o cantine e birrerie, così come il letame in azienda e gli impianti di trattamento delle acque reflue, viene spesso "digerito" in condizioni anaerobiche nei serbatoi dei reattori. Il risultato è un prezioso biogas, che viene misurato per supportare sistemi energetici ecologici di cogenerazione o per lo smaltimento in torcia. Questa potente miscela di metano combustibile (CH4), anidride carbonica (CO2), acqua e tracce di acido solfidrico corrosivo (H2S) è problematica per molte tecnologie di misurazione della portata. Le proprietà combustibili del gas CH4 richiedono le approvazioni di sicurezza HazEx. Inoltre, la natura corrosiva delle particelle di H2S influisce sulle prestazioni e può intasare molti sensori di flusso, portando a frequenti e laboriose pulizie. Il robusto misuratore massico termico ST51A di FCI è specificamente progettato per processi a biogas sporchi e potenzialmente pericolosi. Offre agli operatori del sistema una misurazione della portata massica altamente accurata e ripetibile per facilitare il controllo del sistema, registrare i dati di produzione del gas e fornire informazioni obbligatorie sulla sicurezza e sui rapporti ambientali. Per sopravvivere nei processi a biogas, il flussimetro ST51 è dotato di serie di una robusta struttura in acciaio inox 316 e di sensori termici in Hastelloy-C22. È dotato di un design senza parti in movimento, senza intasamenti, che elimina la necessità di una pulizia costante in condizioni di biogas umido e sporco. Il misuratore ST51A è dotato di approvazioni di sicurezza complete e globali per Divisione 1, Zona 1, area Ex. L'elettronica dello strumento è alloggiata in un resistente involucro con grado di protezione NEMA 4X, IP67 contro l'ingresso di polvere/acqua, completamente in metallo (alluminio e acciaio inox 316L) con doppie porte per condotti con filettature NPT o M20. Il trasmettitore può essere montato integralmente con l'elemento di portata (sonda) o può essere montato a distanza per una maggiore flessibilità di installazione. Lo strumento viene fornito di serie con doppie uscite 4-20 mA, conformi alle norme NAMUR NE43 e un'uscita a impulsi a 500 Hz. Il modello ST51A aggiunge le comunicazioni digitali tramite il protocollo HART, versione 7. Fornisce al personale dell'impianto dati digitali sui parametri di portata e temperatura, sullo stato di salute dello strumento, sulla diagnostica dei guasti e sulle informazioni sulla gestione delle risorse. Dispone inoltre della capacità di apportare modifiche alla configurazione sul campo, se necessario, utilizzando comunicatori portatili HART standard. Tutti i flussimetri di massa termici di FCI con comunicazione tramite protocollo HART sono certificati e registrati tramite FieldComm Group.

Federico Marsilli

Sistema di monitoraggio dell'upgrading biometano

Il Biometano è un gas combustibile ottenuto per upgrading del biogas. Quest'ultimo viene normalmente prodotto dalla digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti, da fanghi di depurazione o da biomasse come reflui zootecnici, biomasse forestali, scarti di prodotti agroalimentari. Gli impianti di upgrading si occupano del trattamento e della purificazione del biogas per la trasformazione oltre al campionamento ed analisi su biometano e al sistema di monitoraggio.

Mouser
Gruppo Hera

Insieme a INALCA (Gruppo Cremonini) per la produzione di biometano

Le due realtà hanno siglato una partnership per la costituzione di una NewCo per la trasformazione di rifiuti organici e reflui agroalimentari in metano 100% rinnovabile e compost, grazie a un impianto dotato delle migliori tecnologie, in linea con gli orientamenti dell'economia circolare. Stanziati investimenti per 28 milioni di euro. Il Gruppo Hera, attraverso la controllata Herambiente, e la società INALCA (Gruppo Cremonini), leader nella produzione di carni e nella distribuzione di prodotti alimentari, hanno siglato una partnership per la costituzione di una NewCo, denominata BIORG, con la finalità di produrre biometano, un combustibile 100% rinnovabile, e compost dalla raccolta differenziata dell'organico e dai reflui agroalimentari. Grazie a un investimento di circa 28 milioni di euro, sarà ristrutturato un sito di proprietà di Herambiente nel modenese, a Spilamberto, utilizzando le migliori tecnologie disponibili. L'impianto per la produzione di biometano entrerà in funzione entro il 2022. Dopo l'esperienza pionieristica di Sant'Agata Bolognese (BO), avviata nel 2018, prosegue così per il Gruppo Hera lo sviluppo della filiera del biometano, con l'obiettivo di arrivare a produrne nel 2024 oltre 15,5 milioni di metri cubi all'anno, aumentando più del doppio l'attuale quantitativo. Gli importanti benefici ambientali derivanti dalla partnership, anche per il territorio In particolare, in linea con l'attenzione della multiutility per tutti gli aspetti di sostenibilità ambientale, l'impianto di Spilamberto non comporterà l'utilizzo di nuovo suolo. Il gas naturale sarà ottenuto dalla digestione anaerobica di rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata del Gruppo Hera e dagli scarti derivanti dal processo di lavorazione dell'industria agroalimentare, tra cui il processo produttivo delle carni di INALCA, società controllata dal Gruppo Cremonini. La produzione attesa, a regime, è di 3,7 milioni di metri cubi di biometano all'anno, che verranno immessi nella rete gas e restituiti al territorio per l'utilizzo in autotrazione.

Luigi Gabelli

Sversamenti indesiderati di sostanze pericolose

Lo smaltimento rifiuti liquidi considerati pericolosi da parte delle industrie alimentari è un problema. I mari, i fiumi, le fognature pubbliche, sono esposti a sversamenti indesiderati di sostanze liquide. Un rischio ambientale elevato comporta la necessità di intervenire con tempismo per intercettare i reflui prima di arrivare all'inquinamento dei mari.

Alessandro Valentini

Biogas da materiali di scarto dell'industria alimentare

Con le adeguate tecnologie, i materiali di scarto dell'industria alimentare, le acque reflue, gli scaduti e i resi possono essere valorizzati aumentando l'efficienza energetica, per esempio attraverso la produzione di biogas e il successivo upgrading a biometano.

Legambiente

Il biometano è al centro dello sviluppo dell'economia circolare. Una parte dell'opinione pubblica, tuttavia, è contr

Eppure le moderne tecnologie permettono di costruire impianti che funzionano bene e che prevengono le difficoltà. Il biogas si forma dalla decomposizione in assenza di ossigeno in ambiente controllato, di sostanze organiche da parte di microorganismi, secondo un processo che avviene anche in natura. Si produce a partire dalla frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU), da biomasse agricole (effluenti zootecnici, colture di secondo raccolto, biomasse residuali), da scarti agroalimentari, fanghi di depurazione oppure dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti stoccati in discarica. Il biogas viene normalmente utilizzato per la cogenerazione di elettricità e calore. Inoltre, nella sua formazione si produce anche una frazione semiliquida, detta digestato, riutilizzato in agricoltura come fertilizzante organico in genere dopo un opportuno trattamento aerobico.

Sergio La Mura

Prevenzione legionella ed efficienza energetica: un binomio possibile

Ogni anno la fonte ufficiale italiana (ISS) redige il rapporto annuale sulla legionellosi in Italia.

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Pablo Martin Binder

Multiple resource recovery from dairy processing waste. A circular economy approach for its downstream valorization

(in lingua inglese) Progetto di valorizzare i rifiuti lattiero caseari

Giulia Saccani

Impianti di trattamento di depurazione dei reflui

Traccia della presentazione: 1. S.T.A. srl e la depurazione dei reflui da industria agroalimentare; 2. Criticità tipiche dei reflui agroalimentari da: a) Produzione vitivinicola; b) Macellazione e lavorazione carni; c) Industria lattiero-casearia; 3. Soluzioni innovative per realizzare la transizione ecologica.

Federico Marsilli

Sistema di monitoraggio dell'upgrading biometano

Il Biometano è un gas combustibile ottenuto per upgrading del biogas. Quest'ultimo viene normalmente prodotto dalla digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti, da fanghi di depurazione o da biomasse come reflui zootecnici, biomasse forestali, scarti di prodotti agroalimentari. Gli impianti di upgrading si occupano del trattamento e della purificazione del biogas per la trasformazione oltre al campionamento ed analisi su biometano e al sistema di monitoraggio.

Luigi Gabelli

Sversamenti indesiderati di sostanze pericolose

Lo smaltimento rifiuti liquidi considerati pericolosi da parte delle industrie alimentari è un problema. I mari, i fiumi, le fognature pubbliche, sono esposti a sversamenti indesiderati di sostanze liquide. Un rischio ambientale elevato comporta la necessità di intervenire con tempismo per intercettare i reflui prima di arrivare all'inquinamento dei mari.

Alessandro Valentini

Biogas da materiali di scarto dell'industria alimentare

Con le adeguate tecnologie, i materiali di scarto dell'industria alimentare, le acque reflue, gli scaduti e i resi possono essere valorizzati aumentando l'efficienza energetica, per esempio attraverso la produzione di biogas e il successivo upgrading a biometano.

copertina Guida Idrogeno

L'ultima guida in partnership con La Termotecnica

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Giovanni Zanoni

Il nuovo sensore ottico per la misura continua e on-line del COD correlato alla presenza di zuccheri nelle acque reflue

La misura automatica e continua del COD attraverso l’analizzatore on-line OD01, trova la sua principale applicazione negli impianti di imbottigliamento delle bevande o dolciari o più in generale alimentari, in cui la sostanza organica presente nelle acque reflue è derivata da zuccheri. Il sistema di analisi OD01 si presenta come un monoblocco autoportante dotato di pompa sommersa di prelevamento e ricircolo.

Circuito EIOM