Valsteam ADCA Engineering SA è focalizzata nella produzione di soluzioni innovative per i sistemi a fluido. Il portafoglio è suddiviso in due gamme: ADCA - Prodotti per le utenze "sporche" presenti nell'industria chimica, petrolchimica, della gomma, della cellulosa, tessile e alimentare, per citarne alcune. Particolare attenzione al vapore d'impianto, all'aria compressa, all'acqua di processo, all'azoto, all'olio termico, ecc. ADCAPure - Prodotti per le utenze pulite di industrie come quella farmaceutica, biotecnologica, cosmetica e chimica fine. Tra questi, vapore puro, WFI, aria pulita, ossigeno e molti altri.
Acqua e liquidi + Cartiere
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Presentazione in lingua inglese Our Areas of Activity Food processing : Product Development Test rig for Reliability Improvement Test Rig : HD Diesel Valve mechanism Centrifugal pump Test Rig Centrifugal Pumps - different projects, oil and water
Il progetto e i risultati per la riduzione dei consumi d'acqua e valorizzazione degli scarti di produzione
"Struttura diretta" è la filosofia che oggi ARI-Armaturen Italia applica alle proprie strategie aziendali; una struttura tecnico-commerciale composta da funzionari che possono trasmettere direttamente le politiche della casa madre tedesca; completa la struttura una capillare rete di agenti, distributori e rivenditori operanti sul territorio italiano. Ari Armaturen è presente sul mercato dal 1950 con quasi 12.000 prodotti idonei alle applicazioni sia industriali che civili per i settori del navale, dell'energia, chimico, alimentare, farmaceutico, della produzione della carta, etc. La gamma prodotti comprende le valvole di regolazione sia pneumatiche che elettriche, le valvole a globo, a farfalla gommate e metallo su metallo, i filtri a Y, le valvole di sicurezza, le valvole auto-azionate e gli scaricatori di condensa. Prodotti tutti rigorosamente costruiti in Germania.
La miscela è stata impiegata per alimentare i forni dell'impianto di Rho di Forgiatura A. Vienna (Gruppo GIVA). Si è tenuto a Rho (provincia di Milano), nello stabilimento Forgiatura A. Vienna, il primo test a livello mondiale di utilizzo di una miscela di gas naturale e idrogeno al 30% nei processi di forgiatura utilizzati nella lavorazione dell'acciaio su scala industriale. La sperimentazione ha previsto l'utilizzo del mix idrogeno-gas per riscaldare i forni dell'impianto di Forgiatura A. Vienna ed è stata effettuata con successo, nel sito, dopo una serie di studi e test in laboratorio durati circa un anno. Protagoniste dell'iniziativa sono state Snam, tra le principali aziende di infrastrutture energetiche al mondo e che ha sviluppato e promosso il progetto, RINA, multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica che ha curato le analisi ingegneristiche e le prove di laboratorio, e il Gruppo GIVA, leader globale nella lavorazione dell'acciaio, che ha messo a disposizione la Forgiatura Vienna per l'esecuzione del test di campo. La miscela di metano e idrogeno è stata fornita da Sapio, azienda italiana specializzata nella produzione e commercializzazione di gas industriali e medicinali. "L'idrogeno - ha commentato Marco Alverà, amministratore delegato di Snam - può diventare nel medio-lungo termine la soluzione per decarbonizzare il settore siderurgico e tutte le industrie con un consumo intensivo di energia, il cui ruolo nella nostra economia è fondamentale. Questa sperimentazione è una tappa propedeutica alla progressiva introduzione di idrogeno a zero emissioni, prima in blending con il gas naturale e poi in forma pura, in alcuni processi di produzione dell'acciaio. Snam mette a disposizione le proprie capacità progettuali e di ricerca e la propria infrastruttura per dare un contributo alla creazione di una filiera nazionale dell'idrogeno e al raggiungimento degli obiettivi climatici italiani ed europei". Ugo Salerno, presidente e amministratore delegato di RINA, ha aggiunto: "Questo test è la dimostrazione concreta che la filiera italiana dell'idrogeno può contribuire significativamente a decarbonizzare settori energivori e complessi come quello siderurgico. Come RINA siamo orgogliosi di essere parte attiva del processo di transizione energetica in atto, in particolar modo in occasioni come questa, quando possiamo mettere a sistema le nostre competenze in ambito energetico e industriale". "Per il nostro gruppo - ha affermato Jacopo Longhi Vienna (direzione GIVA) - l'idrogeno può rappresentare un grande alleato. Da un lato le normative sempre più stringenti in termini di emissioni di CO 2, unite alla volontà di diminuire l'impatto ambientale delle nostre produzioni, ci obbligano a trovare una soluzione. Dall'altro, l'applicazione di idrogeno può rivelarsi mercato trainante per valvole e attuatori, prodotti da aziende del gruppo. Questo progetto quindi è solo l'inizio di un percorso che ci vedrà coinvolti per molti anni".
Cartiera di Bosco Marengo Srl, impegnata quotidianamente nella ricerca di tecnologie innovative per ridurre al minimo l'impatto ambientale, ha raggiunto un'alta efficienza nel processo di depurazione biologica delle acque reflue. L'utilizzo di soffianti a vite Atlas Copco con azionamento a velocità variabile con l'inverter già a bordo, precablato e pronto a funzionare, ha contribuito al raggiungimento di questo obiettivo. La Cartiera di Bosco Marengo che produce cartone e cartoncino per anime, tubi a spirale, tubi in linea e cartoncini per coni ed angolari venduti in tutto il mondo appartiene al Gruppo ReLife, impegnato nello sviluppo di un modello di economia circolare.
NCR Biochemical è una società chimica internazionale specializzata nel trattamento delle acque, nelle biotecnologie e negli additivi di processo per l’industria cartaria, saccarifera e del biogas. La compagnia produce tecnologie innovative, trova le migliori soluzioni per i suoi clienti, sviluppa sistemi di dosaggio personalizzati, fornisce esperienza e competenza trentennale perseguendo la via della qualità, della sicurezza e della responsabilità ambientale. L’azienda è da sempre impegnata nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie e, grazie a collaborazioni con Università di Bologna e Università di Ferrara, è una delle realtà più innovative in Italia nel campo delle biotecnologie.
La costante ricerca ha spinto la D’Alessandro Termomeccanica ad ampliare la propria gamma e ad accrescere il proprio know-how tecnico costruttivo al servizio di impianti tecnologici industriali e di cogenerazione, con la produzione di caldaie a vapore, ad acqua surriscaldata (sia a tubi d’acqua che a tubi di fumo) e di caldaie a olio diatermico. La nuova gamma è dedicata principalmente alla realizzazione di impianti a uso industriale, come ad esempio per l’industria agroalimentare (macellerie, caseifici, ecc.), per il settore agricolo e zootecnico (es. fungaie e coltivazioni simili), per l’industria tessile (lavanderie, asciugatrici, stirerie, ecc.), per l’industria della carta, del legno e così via. In generale, le potenze disponibili variano da 100 kW a 7.000 kW in base ai modelli, con pressioni da 5 bar a 24 bar.
In seguito al costante sviluppo industriale che ha comportato un aumentato utilizzo ed inquinamento delle risorse idriche, si è ritenuto necessario emanare una serie di leggi che agissero a tutela delle acque. Descrizione dei trattamenti dei reflui provenienti dal ciclo produttivo e le unità impiantistiche attraverso cui si compiono le varie fasi depurative.
L'impiego delle guarnizioni GORE permette di ottimizzare i costi del sistema attraverso la risoluzione del problema delle flange deformate, la disponibilità di eliminare lunghi tempi di consegna e i processi di standardizzazione che consentono la semplificazione di gestione di diversi impianti con un unico materiale.
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