ARI-Armaturen è nota per essere un costruttore tedesco di componenti industriali per il controllo e l'intercettazione di fluidi allo stato sia liquido sia gassoso, nonché per lo scarico e il rilancio delle condense, presente da oltre settant'anni nel panorama industriale. La gamma dei prodotti ARI comprende anche valvole di sicurezza ad alte prestazioni sia in versione DIN che ANSI, in grado di soddisfare le richieste del mercato locale ed internazionale.
Valvole di sicurezza
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Articoli e news su Valvole di sicurezza
Le valvole di sicurezza sono dispositivi di rilascio della pressione. Funzionano grazie ad una molla che schiaccia un piattello, quando la pressione sotto il piattello vince quella della molla, la valvola si apre. Apparentemente questo dovrebbe garantire la sicurezza dell'impianto, ma non è così semplice.
Ottimizzazione del grado di diluizione per l'emissione dalla valvola di sicurezza del compressore. Nei luoghi al chiuso, come l'unità di compressione degli impianti di produzione di biometano, la definizione dei parametri di esercizio del sistema di ventilazione artificiale è estremamente importante al fine di prevenire la possibile formazione di atmosfere potenzialmente esplosive. L'articolo descrive una procedura finalizzata ad ottimizzare il grado di diluizione, che dipende dalla velocità di ventilazione. La procedura è stata focalizzata sul rilascio del biometano dalla valvola di sicurezza del compressore.
'idrogeno compresso ad alta pressione sta prendendo rapidamente piede come principale forma di combustibile alternativo, e si stanno compiendo sforzi a livello internazionale per commercializzarne la produzione e la disponibilità. Questo ha dato origine alla necessità di formulare regolamenti, codici e standard che tengano in considerazione le sue proprietà uniche e le problematiche di sicurezza relative ai sistemi energetici a idrogeno. Una delle sue principali applicazioni come fonte di energia riguarda i veicoli alimentati a idrogeno, che attualmente sono nella fase iniziale di commercializzazione. Affinché questa applicazione possa avere successo ed espandersi capillarmente, sarà necessario sviluppare un'infrastruttura di rifornimento, nonché gli standard di sicurezza specifici per le stazioni di rifornimento di idrogeno e i loro componenti. Comprendere il nuovo standard ISO 19880 per la sicurezza delle stazioni di rifornimento di idrogeno gassoso La normativa ISO 19880 rappresenta uno dei primi standard che specifichi i requisiti di sicurezza e i metodi di esercizio di convalida (omologazione) del progetto relativi ai componenti destinati alle stazioni di rifornimento di idrogeno gassoso. La terza sezione dello standard ISO 19880:3-2018 illustra i requisiti delle valvole. Queste rappresentano un componente critico per la sicurezza nelle stazioni di rifornimento di idrogeno in quanto regolano il flusso di idrogeno gassoso, rappresentano una potenziale fonte di rilascio o perdita di idrogeno e rivestono un ruolo essenziale in caso di arresto di emergenza del sistema. Per questo motivo, in questo post ci concentreremo sui requisiti delle valvole e sui vantaggi di usare valvole per idrogeno testate e certificate per soddisfare questo nuovo standard. Ambito di applicazione della norma Lo standard ISO 19880-3:2018 specifica i requisiti e i metodi di prova per le valvole progettate e prodotte per le stazioni di idrogeno gassoso (fino alla designazione H70), tra cui: valvole di ritegno, valvole limitatrici di flusso, valvole regolatrici di flusso, valvole di controllo del tubo, valvole di separazione del tubo, valvole manuali, valvole di sicurezza della pressione e valvole di arresto. Requisiti di qualità del prodotto I fabbricanti devono definire e implementare processi di produzione che impieghino misure di controllo della qualità in grado di garantire che le valvole prodotte soddisfino i requisiti stabiliti nella norma ISO 19880-3:2018. Questi includono la necessità di una prova di pressione idraulica e una prova di perdita di gas, rispettivamente al 100% e al 150% della pressione nominale del componente (o, in alternativa, una prova di perdita di gas al 125% della pressione nominale del componente). Marcatura delle valvole In base allo standard ISO 19880-3:2018, tutte le valvole devono riportare il nome del fabbricante, il marchio registrato o il logo, la designazione del modello (numero di prodotto) e la pressione nominale. Inoltre, se lo spazio lo permette, dovrebbero anche indicare l'intervallo di temperatura nominale, la direzione del flusso, il numero di serie e la pressione per il test di resistenza idrostatica. Qualità dell'idrogeno combustibile Oltre alle specifiche definite dalla norma, le valvole non devono rilasciare alcun contaminante nell'idrogeno che le attraversa, garantendo che la qualità del combustibile soddisfi gli standard definiti nella norma ISO 14687.
"Struttura diretta" è la filosofia che oggi ARI-Armaturen Italia applica alle proprie strategie aziendali; una struttura tecnico-commerciale composta da funzionari che possono trasmettere direttamente le politiche della casa madre tedesca; completa la struttura una capillare rete di agenti, distributori e rivenditori operanti sul territorio italiano. Ari Armaturen è presente sul mercato dal 1950 con quasi 12.000 prodotti idonei alle applicazioni sia industriali che civili per i settori del navale, dell'energia, chimico, alimentare, farmaceutico, della produzione della carta, etc. La gamma prodotti comprende le valvole di regolazione sia pneumatiche che elettriche, le valvole a globo, a farfalla gommate e metallo su metallo, i filtri a Y, le valvole di sicurezza, le valvole auto-azionate e gli scaricatori di condensa. Prodotti tutti rigorosamente costruiti in Germania.
Sommario della presentazione, per ulteriori informazioni contattare il relatore. - Scambiatori di calore - Filtri magnetici autopulenti - Riduttori di pressione - Valvole di sicurezza termica - Valvole di sicurezza/backpressure - Colone di resina - Sistemi per la misura della conducibilità cationica degassata (acida) - Sequenziatori - Sistemi di analisi della corrosione
La serie HMI, indicata per il settore residenziale, è stata progettata per produrre acqua calda fino alla temperatura di 60 °C con un range di funzionamento garantito con temperature esterne da -25 °C a +48 °C. È già provvista dei principali componenti idraulici quali la pompa, il filtro acqua, il flussostato, il vaso d'espansione e la valvola di sicurezza ed è abbinabile ai serbatoi di accumulo della serie Aermec WT da 200 litri e da 300 litri, disponibili anche con serpentina aggiuntiva per l'integrazione con il solare termico o con altre fonti alternative.
Dal 1950 La casa madre tedesca dedica le proprie risorse per diventare partner affidabile e competente per qualsiasi necessità relativa a valvole di controllo / regolazione , intercettazione, sicurezza e di scarico / rilancio condense, impiegati nei processi con fluidi allo stato liquido o di gas. Ari Armaturen sarà presente al mcT Petrolchimico che si terrà il 9 maggio a Roma.
L’azienda di Bassano amplia l’offerta di pompe di calore aria-acqua e mette a disposizione tre linee, ideali per ogni esigenza abitativa e impiantistica. Una molteplicità di soluzioni e tecnologie ad alto rendimento e massima efficienza. A catalogo una gamma di pompe splittate inverter, monoblocco inverter e monoblocco ad alta potenza. Ogni modello è conforme alla direttiva ErP, Eco Design e Labelling. L’accurato dimensionamento di tutti i componenti e l’evoluto controllore elettronico permettono alla pompa di calore di essere abbinata a sistemi di distribuzione di tipo radiante, fan-coil o radiatori sia in funzionamento invernale che estivo, con limiti operativi particolarmente estesi. Inoltre, possono essere utilizzate anche per la produzione di acqua calda sanitaria durante tutto il periodo dell’anno, così da contribuire efficacemente all’innalzamento del contributo di energia rinnovabile per il fabbisogno degli edifici. PBS-i e PBS-i FS: versatili e pronte per ogni combinazione La gamma PBS raggruppa le pompe di calore splittate inverter: numerose combinazioni pronte per ogni esigenza impiantistica. La serie PBS-i è composta da un’unità esterna dalla grande versatilità: sono sette modelli, monofase e trifase, con potenze da 4 kW a 16 kW. In grado di funzionare con aria esterna fino a -20°C, monta un compressore DC inverter, a potenza variabile con modulazione dal 30% al 130%. Il cuore del sistema è l’unità interna System Manager PBS-i ideale per riscaldamento, raffrescamento e ACS. Al suo interno monta tutti i componenti idraulici già integrati come la pompa di circolazione, il flussometro, il manometro e la valvola di sicurezza 3 bar. Sono due le opzioni disponibili: H, per il collegamento con caldaie a condensazione e EM/ET per gli impianti totalmente elettrici. Il modello PBS-i FS è invece la pompa di calore aria-acqua splittata inverter a basamento. Il bollitore integrato ACS da 177 litri garantisce una maggiore disponibilità di acqua calda sanitaria e le dimensioni contenute – l’unità interna è da 120 cm – ne fanno una soluzione di grande compattezza. Anche in questo caso sono due le versioni: una predisposta per il collegamento con impianti ibridi (modello H), la seconda per l’integrazione elettrica (monofase e trifase) a 2 stadi (modello E). PBM-i +: il massimo delle prestazioni in classe A++ È la gamma di pompe di calore aria-acqua monoblocco inverter ad alta efficienza con un layout compatto e una bassa rumorosità. Tre le opzioni: 6, 10 e 16 kW, con alimentazione trifase. Queste macchine permettono di raggiungere elevati standard di efficienza energetica in conformità al nuovo regolamento ErP. Montano un compressore DC inverter che contribuisce a ottenere eccellenti performances stagionali ai carichi parziali; inoltre, assicurano COP e EER elevati con una conseguente riduzione dei consumi. La gamma PBM-i + è adatta a impianti a pavimento, fan coil e radiatori. Ottima versatilità anche per quanto riguarda la capacità di adeguarsi alle condizioni climatiche: in estate, infatti, possono gestire temperature fino a +43°C, mentre in inverno anche con aria esterna fino a – 20°C. Il controllo di tutti i parametri è semplice e intuitivo grazie al pannello di comando remoto che monta, di serie, una sonda di temperatura, e che può essere utilizzato come unità ambiente. Nel caso, inoltre, dell’aggiunta di una zona, l’utente può aggiungere semplicemente un secondo pannello di controllo per avere a portata di mano tutte le funzionalità. Gamma ad alta efficienza per gli impianti più potenti PBM e PBM-i sono le linee Baxi dedicate ai sistemi ibridi di alta potenza fino a 180 kW. Adatte sia al mercato condominiale sia agli spazi commerciali, sono pompe di calore monoblocco applicabili a sistemi ibridi che utilizzano caldaie a combustibile fossile, biomasse, termo camini o pannelli solari e compatibili con diversi terminali ambiente (pannelli radianti, fan-coil e radiatori). I modelli PBM sono tre – da 15, 25 e 38 kW – e montano un compressore ermetico scroll, una pompa di circolazione ErP e ventilatori a velocità variabile. Grazie al kit idraulico completo e alla vasta gamma di accessori, sono ideali per installazioni veloci e adatte a qualsiasi tipologia di impianto. La gamma PBM-i (monoblocco inverter alta potenza) copre le potenze da 20, 30 e 40 kW, assicurando un’elevata efficienza stagionale e una modulazione dal 30 al 130%. L’elettronica e gli accessori sono del tutto identici alla gamma PBM, tranne per la sonda d’aria esterna e per la possibilità di controllare una zona miscelata. Una gestione smart grazie al System Manager Il System Manager integrato nelle pompe di calore PBM e PBM-i è in grado di combinare e far comunicare le diverse fonti energetiche di un sistema ibrido abbattendo i costi di gestione e garantendo la massima affidabilità dell'impianto. In entrambe le tipologie di pompe di calore, il System Manager è dotato di un'interfaccia grafica evoluta dal design moderno e semplice da utilizzare: il pannello remoto può controllare le pompe di calore e tutti i parametri di un sistema ibrido. Più in dettaglio, la pompa di calore può essere dimensionata per coprire il fabbisogno dell'edificio fino ad una determinata temperatura esterna, a cui corrisponderà un costo energetico paritetico a quello della caldaia a condensazione. Per temperature inferiori, il System Manager attiva la caldaia che provvede a soddisfare l'intero fabbisogno dell'edificio. In questo modo l'affidabilità del sistema e la sua economicità sono garantite anche nelle condizioni più critiche. Senza dimenticare l'opportunità di risparmiare sulla taglia della pompa di calore e del contratto di fornitura dell'energia elettrica. La scelta della temperatura di commutazione pompa di calore/caldaia deve tenere conto del luogo di installazione, delle condizioni di funzionamento dell'impianto e dei costi dell'energia. Il System Manager può gestire anche situazioni contingenti o impianti particolari non direttamente riconducibili ai sistemi ibridi. Nel caso in cui le specificità dell'impianto prevedano che la pompa di calore sia il generatore principale, questa resta abilitata a qualsiasi temperatura dell'aria esterna (fino a -15°C per le PBM e a -20°C per le PBM-i) e in caso di necessità il System Manager comanda l'intervento delle resistenze elettriche o della caldaia.
Honeywell Environmental Control (EVC Italia), leader nella progettazione e realizzazione di soluzioni di gestione del comfort e dell’acqua per il mercato residenziale, presenta F78TS: la gamma di filtri autopulenti flangiati adatti a installazioni ad elevata domanda d'acqua ideali in grandi edifici residenziali per la fornitura centralizzata e in applicazioni commerciali e industriali. L’ultimo modello di casa Honeywell si presenta con un’importante novità: il sistema brevettato di lavaggio in controcorrente che permette una pulizia rapida e accurata del filtro. La procedura di lavaggio in controcorrente mette in moto un ugello rotante (girante) e genera un getto d'acqua mirato per la pulizia. Tutte le particelle di sporco vengono rimosse completamente. Il sistema funziona garantendo la massima affidabilità anche per periodi di lavaggio brevi e con pressioni d'ingresso basse. Rispetto alla precedente versione, la nuova gamma F78TS presenta un doppio manometro, lato ingresso e lato uscita che permette di verificare il reale intasamento della cartuccia filtrante. L’impiego di tali filtri previene l’introduzione nel sistema di corpi estranei come, ad esempio, particelle di ruggine, trefoli di canapa e granelli di sabbia. F78TS integra un indicatore promemoria che mostra la scadenza del successivo lavaggio in controcorrente. Grazie al rivestimento in poliammide poi, i filtri sono protetti da eventuali corrosioni. La serie di filtri Honeywell vanta diverse certificazioni come DIN/DVGW per raccordi DN65-DN100 e EN1717 oltre alla conformità ai regolamenti KTW per l’acqua potabile. Honeywell offre soluzioni intelligenti per impianti di acqua potabile, presentando una vasta gamma di prodotti: riduttori-stabilizzatori di pressione, filtri, valvole di ritegno e disconnettori, valvole di sicurezza e miscelatori termostatici, valvole industriali, addolcitori d’acqua. La gamma di apparecchiature Honeywell dedicate alla filtrazione e regolazione della pressione è in grado di soddisfare qualunque esigenza impiantistica residenziale, commerciale o industriale.