Smaltimento Amianto

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Articoli e news su Smaltimento Amianto

Tespe

Tessili Tecnici per l'isolamento termico e le guarnizioni industriali

Produzione specializzata di Tessili Tecnici per isolamento termico e guarnizioni industriali "esenti amianto" in Fibra Ceramica, Fibra di Vetro, Silice, Carbonio, Aramidica, PTFE: Filotti, Trecce, Cordoni, Calze, Nastri, Tessuti, Giunti di dilatazione, Coperte e tendoni di protezione alle alte temperature, Guaine in Vetro-Silicone

ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine

Il regolamento TSCA: restrizioni su 5 sostanze contenute in articoli

Il Toxic Substances Control Act (TSCA o TOSCA), come modificato dal Lautenberg Chemical Safety Act del 22 Giugno 2016, è la principale legge nazionale degli Stati Uniti sulla gestione delle sostanze chimiche, e riguarda la produzione, l'importazione, l'uso e lo smaltimento di sostanze chimiche specifiche tra cui bifenili policlorurati (PCB), amianto, radon e vernici a base di piombo. Il TSCA conferisce all'EPA (U.S. Evironmental Protection Agency) l'autorità di richiedere obblighi di segnalazione, registrazione e test, e restrizioni relative a sostanze chimiche e/o miscele, e di adottare misure specifiche per la protezione da rischi irragionevoli per la salute umana e l'ambiente causati dalle sostanze chimiche esistenti.

Una crescita nel rispetto della persona e dell'ambiente

Dinamicità, professionalità e spirito di gruppo sono state le risorse primarie che ci hanno permesso di far nascere, nel 1993, la società TESPE, inizialmente come semplice produttrice di tessili tecnici. In breve tempo queste stesse risorse ci hanno portato a sviluppare una vasta gamma di articoli tecnici per l'industria e ancora oggi, unitamente ad una consolidata esperienza, ci spingono a farla crescere nelle potenzialità e negli obiettivi. La nostra missione è sempre stata quella di offrire al cliente una gamma completa di articoli tecnici per la sostituzione dell'amianto in termini di isolamento termico e guarnizioni di tenuta per applicazioni industriali fino a 1600°C. TESPE si è così specializzata nella produzione di tessili tecnici realizzati con filati di fibra ceramica, fibra di vetro, Silice, Aramidiche, Carbonio e altre fibre tecniche con le quali si producono no i filotti ritorti, i cordoni e le trecce tonde e quadrate, le calze e le guaine isolanti, i nastri e i tessuti greggi, alluminizzati, siliconati o teflonati ecc.

Tespe

TESPE - Una crescita nel rispetto della persona e dell’ambiente

Intervista a Paolo Vavassori, Direttore Generale di TESPE. Dinamicità, professionalità e spirito di gruppo sono state le risorse primarie che ci hanno permesso di far nascere, nel 1993, la società TESPE, inizialmente come semplice produttrice di tessili tecnici. In breve tempo queste stesse risorse ci hanno portato a sviluppare una vasta gamma di articoli tecnici per l’industria e ancora oggi, unitamente ad una consolidata esperienza, ci spingono a farla crescere nelle potenzialità e negli obiettivi. La nostra missione è sempre stata quella di offrire al cliente una gamma completa di articoli tecnici per la sostituzione dell’amianto in termini di isolamento termico e guarnizioni di tenuta per applicazioni industriali fino a 1600°C. TESPE si è così specializzata nella produzione di tessili tecnici realizzati con filati di fibra ceramica, fibra di vetro, Silice, Aramidiche, Carbonio e altre fibre tecniche con le quali si producono no i filotti ritorti, i cordoni e le trecce tonde e quadrate, le calze e le guaine isolanti, i nastri e i tessuti greggi, alluminizzati, siliconati o teflonati ecc. Abbiamo inoltre una novità: la guaina Extrasleeve in fibra di vetro rivestita in Silicone HT rosso ad alto spessore per la protezione e l’isolamento alle alte temperature di cavi e tubi flessibili. Abbiamo deciso di puntare su un’alta specializzazione di questi articoli e sulla capacità di offrire prodotti particolari e creati ad hoc per il cliente e per le sue esigenze specifiche e di farlo con una forte flessibilità produttiva. In questo modo siamo riusciti a creare il valore aggiunto del servizio che ci ha permesso di affrontare la crescente concorrenza di paesi emergenti impostata su linee di prodotti standard ad alto volume e bassi prezzi.

Eugenio Onori

Le imprese che effettuano la bonifica dei beni contenenti amianto

Panoramica sulle imprese impegnate nel corretto smaltimento dell'amianto.

Mouser
Rosanna Laraia

Lo smaltimento in discarica dei rifiuti contenenti amianto

Nel 2012 il 90% di RCA sono smaltiti in discariche per rifiuti non pericolosi (oltre 201 mila tonnellate), il 10% in discariche per rifiuti pericolosi (oltre 21 mila tonnellate) Il Piemonte smaltisce 99,8 % di RCA in discariche per rifiuti pericolosi Delle 201 mila tonnellate smaltite nelle discariche per rifiuti non pericolosi, circa 92 mila sono smaltite nel Nord del Paese, circa 63 mila tonnellate al Centro e oltre 47 mila nel Sud.

Clarelli

Impianti di inertizzazione dell'amianto

- Procedure di registrazione dei rifiuti in entrata e del materiale in uscita - Modalità di protezione del personale dell’impianto - Formazione e aggiornamento continui del personale dell’impianto in particolare sul rischio amianto - Procedure e modalità analisi campioni ex D.M.12/02/97 - Misure da adottare dopo la chiusura dell’impianto

Vito De Luca

La gestione dei rifiuti contenenti amianto

La copertura finale viene realizzata in un’unica soluzione al termine della coltivazione della discarica e ha lo scopo di: minimizzare la filtrazione delle acque meteoriche e proteggere i rifiuti posizionati all’interno. Realizzata con diversi strati di materiale inerte, geotessuto, teli in HDPE e terreno vegetale.

Stefano Silvestri

L'informatizzazione delle bonifiche

• L’open data NON è un elenco da pubblicare su internet • L’open data è automazione dello scambio di informazioni tra domini dei sistemi della pubblica amministrazione • L’open data sono strutture di dati documentate (accordi di servizio) e condivise tra differenti domini • L’open data sono sistemi di codifica univoci e affidati ai domini che la norma individua come pubblica autorità di riferimento • L’open data sono sinergie che qualificano reciprocamente l’informazione

Fulvio Cavariani

Il monitoraggio delle bonifiche dell'amianto mediante l'analisi dei dati art. 9 L. 257/92

L'obiettivo finale è la creazione di un database nel quale confluiscano contemporaneamente i dati sia pre-cantiere (notifica e piani di lavoro) che postcantiere (relazioni art. 9), in modo da poter automaticamente aggiornare i dati relativi ai MCA presenti sul territorio (e su base regionale) e quelli effettivamente rimossi ed avviati a smaltimento, con l'aggiornamento in continuo della mappatura regionale dei siti contenenti amianto.

copertina Guida Idrogeno

L'ultima guida in partnership con La Termotecnica

Altri contenuti su Smaltimento Amianto

Vito De Luca

La gestione dei rifiuti contenenti amianto dei 48 comuni del sin

La discarica controllata per amianto è un elemento chiave per garantire una regolare destinazione finale ai Rifiuti Contenenti Amianto evitando il rischio di abbandoni sul territorio e conseguente ulteriore inquinamento. E' un impianto necessario e va inteso come altri servizi di urbanizzazione (fognatura,impianti di depurazione, illuminazione,…) come un’opera a disposizione della comunità è l’intervento strategico che ha consentito lo smaltimento di tutte le lastre in cemento-amianto e dell’amianto friabile asportati finora dal territorio.

Stefano Silvestri

L’informatizzazione delle bonifiche

L’open data NON è un elenco da pubblicare su internet, ma è un' automazione dello scambio di informazioni tra domini dei sistemi della pubblica amministrazione. L’open data sono strutture di dati documentate (accordi di servizio) e condivise tra differenti domini, sono sistemi di codifica univoci e affidati ai domini che la norma individua come pubblica autorità di riferimento. L’open data sono sinergie che qualificano reciprocamente l’informazione.

Fulvio Cavariani

Il monitoraggio delle bonifiche dell’amianto mediante l’analisi dei dati art. 9 L. 257/92

Il T.U. sulla sicurezza sul lavoro prevede una comunicazione formale alla ASL competente territorialmente in caso di bonifica di MCA, mediante una Notifica in caso di trattamenti di incapsulamento o confinamento (art. 250 D.Lgs 81/08) o mediante la trasmissione di un Piano di Lavoro in caso di rimozione (art. 256 D.Lgs 81/08). L’obiettivo finale è la creazione di un database nel quale confluiscano contemporaneamente i dati sia “pre-cantiere” (notifica e piani di lavoro) che “postcantiere” (relazioni art. 9), in modo da poter automaticamente aggiornare i dati relativi ai MCA presenti sul territorio (e su base regionale) e quelli effettivamente rimossi ed avviati a smaltimento, con l’aggiornamento in continuo della mappatura regionale dei siti contenenti amianto.

Beatrice Conestabile della Staffa

Impianti stoccaggio amianto

La ricerca sugli impianti che stoccano amianto, ad oggi, si è articolata in: fase di raccolta dei dati pervenuti dalle Regioni/Province, fase di inserimento dei dati nel Data-Base dedicato e fase di analisi ed elaborazione preliminare dei dati. Dall’analisi dei dati pervenuti dalle autorità Regionali e Provinciali, si sono individuati 611 impianti di cui 553 in esercizio che stoccano i Rifiuti Contenenti Amianto. Le operazioni di smaltimento riconducibili a tale rifiuto, prima dell’abbancamento definitivo in discarica, sono quella del Deposito preliminare (D15) e dei trattamenti preliminari di Raggruppamento (D13) e Ricondizionamento (D14).

 Federica Paglietti

Stato dell’arte sulle discariche che accettano rifiuti contenenti amianto

Le diverse metodologie di coltivazione, unitamente al rilascio di autorizzazioni improprie sopra indicate, risultano imputabili ad una differente applicazione della norma attualmente in vigore. La disciplina in materia, infatti, non è sufficientemente chiara e consente una interpretazione eterogenea a scala regionale e provinciale. Quello che ne consegue è la mancata rispondenza, in alcuni casi, tra la procedura autorizzativa adottata dalle Autorità Regionali o Provinciali, con la norma nazionale ed europea. La maggior parte degli impianti oggi non in esercizio sono discariche Ex 2A (discariche per rifiuti inerti, con deroga ad accettare rifiuti in cemento amianto). Tali discariche, essendo state progettate per accogliere rifiuti inerti, non posseggono requisiti di sicurezza analoghi a quelli previsti dalla norma europea per questa tipologia di discariche.

Mouser
Biagio Maria Bruni

Caratterizzazione e classificazione dei rifiuti di Amianto e/o contenenti Amianto

La presenza e/o la quantita’ di amianto contenuto nel rifiuto ne sanciscono sempre la pericolosità se al di sopra dei limiti l’accertato potenziale di rilascio delle fibre obbliga allo smaltimento/trattamento delle strutture che mostrano questo rischio dalla messa al bando dell’amianto come materiale edile/isolante. Da un lato un ricambio naturale delle strutture mezzi impianti obsoleti (automotive, ferrovie, revamping industriale) : tutto ció che ha gia’ trovato destino in discarica; le opzioni di incapsulamento e confinamento hanno abbattuto il rischio dell’esposizione a fibre, ma hanno solo dilazionato il problema dello smaltimento definitivo dismettere il materiale edile/industriale con amianto ancora in posa é un problema crescente. Stime efficaci sul territorio implicano continua attualizzazione con ampliamento dei criteri di individuazione, mappatura e monitoraggio.

Loredana Musmeci

Il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti contenenti Amianto: situazione italiana

Panoramica sul progetto amianto: - Il rischio connesso all’esposizione non professionale ed ambientale residua dopo il bando dell’amianto - Le metodologie più efficaci per la sorveglianza sanitaria ed epidemiologica - Sistemi innovativi di diagnosi e cura delle malattie correlate all’esposizione ad amianto - Cooperazione con i paesi in cui l’uso dell’amianto è ancora consentito

Diego Medolago

Rimozione amianto e rifacimento copertura

La bonifica amianto mediante rimozione è il metodo di bonifica che elimina radicalmente e definitivamente ogni rischio di emissione di fibre nell'aria. Tuttavia, vi è l'inconveniente di uno sviluppo consistente di fibre nelle varie fasi di questa operazione. Durante le operazioni di rimozione dei materiali contenenti amianto viene sempre effettuato un monitoraggio ambientale in prossimità dell'aria di intervento.

Antonella Regonesi

Tecniche di rimozione di cemento amianto

Panoramica sulle tipologie di amianto e sulle caratteristiche principali con un focus sull'utilizzazione dello stesso nel campo dell' edilizia. Studio sulle coperture in cemento-amianto: incapsulamento, sovracopertura e rimozione.

Nicola Pasta

Lavori in quota in sicurezza

Sempre di più nel tempo sta crescendo la sensibilità sociale rispetto al tema del rischio di caduta dall’alto. Questo comporta la necessità per le imprese di poter disporre di prodotti anticaduta innovativi. La conoscenza dei profili in pianta ed in facciata dell’opera da realizzare o manutenere, consente di “progettare” correttamente il ponteggio, non permettendo valutazioni soggettive ed improvvisate da parte del personale deputato alla realizzazione di tali apprestamenti. Un parapetto provvisorio deve possedere i requisiti dimensionali e le caratteristiche di resistenza adeguate per tener conto della particolarità della superficie di lavoro e delle azioni trasmesse dai lavoratori in caso di appoggio, caduta, scivolamento o urto contro di esso.

Circuito EIOM