Panoramica sulla situazione attuale e l'evoluzione dello storage in Italia, esaminando le caratteristiche del mercato elettrico e le novità regolatorie utili alla diffusione della capacità di stoccaggio
Mercato elettrico
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Articoli e news su Mercato elettrico
Il settore energetico è in fermento ed è interessato da significativi fattori di cambiamento. Da questa consapevolezza Datanetwork, azienda IT specializzata nel settore della Digital Energy.
L'azienda siracusana sviluppa soluzioni in grado di rispondere alle esigenze di un mercato elettrico orientato sempre più alla sostenibilità
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 7 febbraio è stata pubblicata la legge n° 11 del 2 febbraio 2024, che converte il Decreto Energia come modificato dal passaggio parlamentare. Il provvedimento contiene, tra gli altri, misure per la sicurezza energetica e la decarbonizzazione come la gas e l'electricity release per le aziende gasivore ed energivore, azioni per lo sviluppo di filiere delle rinnovabili tra cui la geotermia e l'eolico off-shore, interventi per un passaggio informato e senza criticità tecniche alla maggior tutela per i clienti del mercato elettrico.
Il mercato elettrico offre un servizio innovativo, sostenibile ed economicamente vantaggioso denominato Demand Response. Consiste nella valorizzazione della flessibilità energetica, cioè la capacità di un sito industriale di modulare i propri carichi in prelievo/immissione, a fronte di una remunerazione e senza alterare i propri processi lavorativi
Prezzo del fotovoltaico più basso di circa il 5%-10% rispetto ai prezzi zonali base-load. Durante il Q2 2023 si conferma il trend al ribasso dei prezzi dell'energia. In particolare, i valori medi del PUN per i mesi di aprile, maggio e giugno sono stati rispettivamente 135, 106 e 105 Euro/MWh.
Prezzo di borsa cala del 20% nelle ore di produzione del fotovoltaico Dopo il crollo dei prezzi avvenuto nel corso della prima metà del 2020, dalla ripresa post-pandemia il mercato dell'energia ha registrato una costante salita. I prezzi sono esplosi da settembre 2021, con l'avvio della stagione termica 2021-2022, quando è risultata evidente la riduzione delle forniture di gas dalla Russia.
"La riforma del mercato elettrico europeo fra concorrenza, sostenibilità e sicurezza degli approvvigionamenti", l'evento organizzato da Elettricità Futura, Utilitalia e Confindustria e ospitato dalla Luiss Business School, è stato un importante momento di confronto tra le principali Istituzioni e Associazioni nazionali ed europee e il Gestore della Rete di Trasmissione italiana che ha ospitato gli interventi in presenza di Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, e di Stefano Besseghini, Presidente di ARERA.
Confindustria ha presentato oggi la sua Proposta di riforma del mercato elettrico italiano, nell'ambito di un seminario che ha visto la partecipazione del Ministro dell'Ambiente e della sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e del Presidente di ARERA Stefano Besseghini e, tra gli altri, di Aziende e Associazioni coinvolte nella proposta, che già lo scorso 25 ottobre insieme al Presidente Carlo Bonomi era stata presentata alle Commissioni del Parlamento europeo.
L'andamento dei consumi e dei costi energetici in Italia nel 2021-2022 non può chiaramente prescindere dal contesto internazionale in cui ci troviamo, per cui l'analisi parte proprio da questo fondamentale ambito.
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Gli ultimi webinar su Mercato elettrico
Contenuti: - Smart Grid: trasmissione, distribuzione, prosumer & smart user; - Riforma del mercato elettrico: la fase pilota (progetti delibera 300/2017, Aggregatori, UVAC, UVAP, UVAM, UPI, UPR, FRU, Regolazione secondaria, di tensione), verso il TIDE (dco 322/2019); - Libro Bianco ANIE sulle Smart Grid: premesse, struttura; - Mobilità Elettrica.
L'ultima guida in partnership con La Termotecnica
Altri contenuti su Mercato elettrico
Energy management a 360 gradi. La FIRE è attiva sia a livello italiano, sia a livello europeo ed internazionale, attraverso progetti co-finanziati e commesse. Percorso verso il 2030: consumi finali. Un mercato elettrico in forte evoluzione. Schemi per l'efficienza energetica. Detrazioni fiscali: ecobonus. Percorso verso il 2030: consumi finali
EGO è stata chiamata a modulare l'immissione di energia in rete nell'ambito del nuovo meccanismo delle UVAM partecipanti al Mercato dei Servizi di Dispacciamento. La risposta è stata pronta ed efficace, soddisfacendo i requisiti di Terna.
L’accumulo di energia nel sistema elettrico: vecchie e nuove esigenze L’evoluzione in atto Come far fronte a alle nuove sfide? I sistemi di accumulo elettrochimico (SdA) Esigenze a cui fanno fronte i SdA L’impiego dei sistemi di accumulo da parte dei diversi utenti: Generatori, Gestori di rete, Consumatori Le regole del mercato elettrico favoriscono lo sviluppo dei sistemi di accumulo Come attivare un modello di business profittevole per i sistemi di accumulo Evoluzione costi batterie EV I Sistemi di Accumulo nello scenario SEN Sistemi di accumulo: analisi costi-benefici
Elettricità Futura è la principale associazione del mondo elettrico italiano ed unisce produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili e da fonti convenzionali, distributori e fornitori di servizi, al fine di contribuire a creare le basi per un mercato elettrico efficiente e pronto alle sfide del futuro. Stato del settore. Strumenti di sostegno e politiche di sviluppo del settore. Prospettive –Strategia Energetica Nazionale. Prospettive reali bioenergie. Sottoprodotti.
Accreditare il settore chimico come interlocutore di riferimento delle istituzioni per le soluzioni che può proporre rispetto alle esigenze di sostenibilità. - Mercato Elettrico: maggiore concorrenza nel passaggio verso il mercato liberalizzato, ad es. rendendo possibile l’acquisto di energia a termine. – Mercato del Gas: maggiore concorrenza del mercato, con ingresso di nuovi fornitori, possibilità di gestire volumi di gas acquistati sul mercato spot.
Capacità di fronteggiare serie di guasti e/o anomalie che comportino uno sbilanciamento e/o una ridistribuzione dei flussi di potenza nel sistema senza che sia necessario ricorrere a interruzioni del servizio, e senza che siano violati in maniera permanente i limiti di funzionamento degli apparati che compongono il sistema stesso.
Fondamentale innescare sin da ora tutti i processi virtuosi normativi e legislativi (snellimento burocrazia in primis) affinchè l’industria nazionale possa tornare a competere nei mercati. Il Sistema Elettrico è di fronte ad una epocale trasformazione: dalla generazione centralizzata alla generazione distribuita. Fotovoltaico (e rinnovabili in generale) rappresentano una immancabile opportunità di rilancio dell’economia italiana ed europea. Con la completa liberalizzazione del mercato elettrico tutte le tecnologie competeranno sulla base della loro effettiva efficienza. Contribuire ad una immagine positiva del FV nei media nazionali.
- La crescita a 18 GW messa a segno dal FV in Italia pone dei problemi NUOVI e inattesi ora allo sviluppo del sistema elettrico - Il tema ora non è come sviluppare nuovi impianti, ma come GESTIRE gli esistenti nel mercato elettrico - L’ulteriore sviluppo del settore è legato alla capacità di trovare soluzioni regolatorie nuove alla gestione dell’intermittenza - La necessità di avere consumi nulli da parte dei nuovi edifici assicura un mercato al settore FV - La riduzione dei costi conseguita rende il FV appetibile già oggi a prescindere dagli incentivi in una certa fascia di consumo da parte di piccole e medie imprese in sud Italia - FV + eolico e cogenerazione industriale possono superare il 30 GW, anche con domanda di gran lunga inferiore - È critica la potenza, non l’energia
La politica energetica nazionale è vincolata alle scelte Europee : Pacchetto Energia-Clima 20-20-20. A tali vincoli si sono aggiunte le decisioni nazionali che hanno indebitamente accelerato l’incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (FER). L’incentivazione ha portato ad un'esplosione dei costi e messo in crisi la gestione del mercato elettrico. Le difese delle specificità nazionali ostacolano l’integrazione dei mercati, a sua volta resa difficile dalla sempre maggiore interferenza del sistema regolato sul mercato libero. L’ industria chimica è un forte consumatore di vapore; siamo i primi per potenza cogenerativa installata. Nonostante questa forte efficienza siamo penalizzati rispetto ai concorrenti europei che fanno il vapore con centrali a carbone ad un costo circa metà del nostro.
La liberalizzazione del mercato elettrico, aumentando la competitività nel settore, ha dato un notevole impulso allo sviluppo della gestione ottimizzata delle infrastrutture e dei componenti (Asset Management) nelle aziende preposte alla produzione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica. L’applicazione delle moderne strategie di Asset Management ha inciso notevolmente sulla politica di manutenzione dei componenti, con l’introduzione graduale, a fianco della manutenzione programmata, della manutenzione su condizione (in inglese “Condition Based Maintenance” o CBM), basata essenzialmente sulla possibilità di stimare, tramite opportuni indicatori diagnostici del degrado, le condizioni e la vita residua del componente e prevedere di conseguenza l’intervento di manutenzione.