Caldaie e Generatori industriali + Finanziamenti e Assicurazioni

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Articoli e news su Caldaie e Generatori industriali + Finanziamenti e Assicurazioni

Stefano Calvi - Lira

Generatori di Idrogeno innovativi

L'intervento riguarda due fattori determinanti: la certezza che le riserve di combustibili fossili si esauriranno nel medio periodo e la necessità di intervenire sulle emissioni del gas serra. - Tipologie di idrogeno - Esempi di utilizzo delle Fuel Cell

Giacomelli Luca - Erredue

Elettrolizzatori integrabili in moduli

Per soddisfare i bisogni del mercato del POWER TO GAS, ErreDue offre al mercato un nuovo impianto : H-MW - l'impianto da un MW e oltreH-MW è composto da due celle di 500Kw. E' un sistema modulare controllato da un device che principale che gestisce tutti gli altri moduli. Applicazioni: - Rifornimento veicoli - Power To Gas + Heat Recovery - Stazioni di rifornimento di idrogeno

Raffaele Candela  - Baxi

L'idrogeno come vettore per la decarbonizzazione

Presentazione della Caldaia a idrogeno. Possibile soluzione per decarbonizzare convertendo energia primaria pulita.

Pietro Bianchi - Leonardo Integration

Produrre idrogeno dal calore residuo o da fonte rinnovabile

- Il recupero di calore. Descrizione del principio termodinamico - Scambio termico con variazione di stato - Economie di scala - Progettazione - Applicazioni filiera idrogeno

Raffaele  Candela - Baxi

Idrogeno e decarbonizzazione

I target di decarbonizzazione della Commissione Europea Confronto delle emissioni dovute all'uso del prodotto H2 Boilers DEMOs Nuova Linea Produttiva dedicata all'idrogeno 100% hydrogen boiler di seconda generazione

Mouser
Viessmann

Il riscaldamento green a legna e pellet accende gli incentivi

Una caldaia a legna o pellet di ultima generazione abbatte fino a 8 volte le emissioni nell'aria. Oggi è possibile sfruttare diverse agevolazioni: dal Conto Termico al Bonus Casa, al Superbonus 110%. Quando si abita in una zona dove non è presente la rete del gas metano, per riscaldare la propria casa e produrre acqua calda sanitaria esistono due possibilità: utilizzare caldaie a combustibili fossili immagazzinabili in cisterne e depositi (gasolio, Gpl), oppure utilizzare caldaie a legna o pellet. La seconda strada è senz'altro quella migliore, sia dal punto di vista economico che ambientale. Bisogna però utilizzare impianti di ultima generazione, più efficienti e a basse emissioni, che proprio per questi motivi godono degli incentivi statali come Superbonus 110%, Bonus Casa e Conto Termico, come spieghiamo più avanti. La scelta di un impianto di riscaldamento a legna o pellet può essere valutata anche in un'abitazione dove è presente la rete del gas metano, se si desidera affiancare il sistema di riscaldamento tradizionale con una fonte rinnovabile, ottenendo anche un importante risparmio in bolletta. Ricordiamo che l'installazione di una caldaia a legna o a pellet non è particolarmente invasiva, perché l'impianto può funzionare con i termosifoni esistenti, senza dover fare interventi negli appartamenti (ad esempio, per installare un impianto di riscaldamento a pavimento o a bassa temperatura quasi necessario con le pompe di calore). Biomassa legnosa, una fonte "carbon neutral" La biomassa solida legnosa, in versione pellet o pezzi di legna, è classificata come una fonte rinnovabile perché è disponibile liberamente in natura in grandi quantità. L'apporto di CO2 in atmosfera è considerato "neutro", perché la biomassa legnosa, quando brucia, restituisce all'ambiente la CO2 che ha accumulato durante la propria crescita. Questo fatto non determina alcun impatto sul riscaldamento globale dovuto alle crescenti emissioni di CO2. La biomassa legnosa, però, non è esente da altre emissioni, dovute soprattutto ad apparecchi vetusti e inefficienti. Basti pensare che il 70% degli apparecchi a biomassa installati in Italia, circa 6,3 milioni, ha più di 10 anni! (Fonte AIEL, Associazione Italiana Energie Agroforestali). Basterebbe sostituire gli apparecchi inquinanti per ottenere enormi risultati sull'ambiente e gli incentivi esistenti hanno proprio questo scopo. Generatori a biomassa legnosa e classificazione in Stelle Dal punto di vista delle emissioni e del rendimento, la qualità dei generatori di calore a biomassa legnosa viene valutata con una classificazione in Stelle, secondo quanto stabilito dal Decreto Ministeriale n. 186 del 07/11/2017: maggiore è il numero di Stelle, più basse sono le emissioni e più alto è il rendimento. Le emissioni dei nuovi generatori a biomassa legnosa, con un numero di Stelle pari a 4 o 5, sono fino a 8 volte inferiori rispetto agli impianti di vecchia generazione (per sapere di più sulla classificazione delle caldaie a biomassa legnosa leggi anche "Come scegliere un impianto a biomassa ecosostenibile"). La scelta del numero di Stelle non è un semplice "vezzo" di chi è attento alla sostenibilità: in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, dal 1° gennaio 2020 è vietato installare generatori a biomassa con classe inferiore a 4 stelle. Bisogna sottolineare che anche la qualità del combustibile influisce fortemente sull'efficienza dell'impianto e sulle emis

Marco Felli - Auditech

Video Video Webinar Efficienza energetica nelle utilities e diagnostica precoce usando gli incentivi (case histories)

Oggi la diagnostica precoce come gli ultrasuoni e la termografia sono indispensabile per garantire efficientamento negli impianti di aria compressa (AIRCHECK) e di vapore (STEAMCHECK) e poter evitare guasti negli impianti elettrici a qualsiasi tensione(ELECTROCHECK).

Claudio Palmieri - Gruppo Hera

Certificati Bianchi. Titoli di Efficienza Energetica a portata di mano

Rilanciare la liquidità allargando il meccanismo a nuovi ambiti e introdurre sistemi di bilanciamento. Efficiency First e Liquidità nella borsa regolamentata Estendere il meccanismo a nuovi ambiti di intervento. Rinnovabili Termiche e ammissibilità dell'idrogeno verde per la decarbonizzazione di settori industriali caratterizzati da utilizzi termici sopra i 1000 °C, difficilmente elettrificabili. Ammissibilità del risparmio di energia primaria ottenuto nella filiera dell'economia circolare conseguente al recupero di materia. Ammissibilità degli interventi di estensione delle reti di teleriscaldamento efficiente, in grado di determinare un risparmio di energia primaria grazie all'incremento di recuperi di calore di scarto, fonti rinnovabili e calore cogenerato.

Redazione - D'Alessandro Termomeccanica

Generatori di calore a biomassa da 20 kW a 5.000 kW

Affidabilità, sostenibilità, innovazione, ricerca, efficienza, made in Italy e certificazioni sono le parole chiave ed i punti di forza della D'Alessandro Termomeccanica. Grazie alla certificazione EN 303-5 in Classe 5, è possibile accedere agli incentivi previsti dal Conto Termico 2.0 recuperando fino al 65% della spesa sostenuta per l'intero impianto.

Tommaso Crescenzi - Laboratorio Laerte Enea

Energia, efficienza e ottimizzazione dei processi

La cogenerazione Prestazioni di un cogeneratore Tecnologia solare CSP Tecnologia solare ENEA Attività di ricerca impianti solari CSP Impianti Solari CSP e la cogenerazione Impianti Solari CSP Ibridi-multigenerazione Esempi di progetti Tecnologia TREBIOS Cogenerazione da biomasse Impianti di combustione Cogenerazione da biomasse: gassificazione Attività di ricerca e sviluppo Progetto UNIfFY: (Unique Gasifer for Hydrogen Production) Recupero Termico a bassa temperatura – ORCLab

Walter Righini - Fiper - Federazione Italiana Produttori di Energia Rinnovabile

Esperienza nell'uso della biomassa

Cannon Bono Energia

HE SMART, l’efficienza garantita

Simone Mura - Tholos PHP

L'incentivo che ha funzionato: i Certificati Bianchi verso il 2020

Simone Mura - Tholos PHP

Certificati bianchi: le industrie nella white economy

Rudi Stella  - Italcogen

La cogenerazione in Italia

copertina Guida Idrogeno

L'ultima guida in partnership con La Termotecnica

Altri contenuti su Caldaie e Generatori industriali + Finanziamenti e Assicurazioni

Maarten van Cleef - Electratherm

Le Biomasse in Italia - Opportunita' di investimento: come mettere al profitto la tecnologia ORC di piccolo taglia?

Gli incentivi sulle biomasse con i sottoprodotti biologici offrano possibilita' di investimento interessante per chi ha scarti agricoli o forestali a disposizione. Il registro pero' limita la dimensione dell'impianto a 200 kWe. Grazie ai nuovi generatori ORC, si puo’ abbinare due tecnologie affermate anche a questa taglia: una semplice caldaia a biomassa + generatori ORC per la trasformazione del calore in energia elettrica incentivata. Nuovi generatori ORC tra 35-110 kWe che lavorano solo con acqua calda invece con olio diatermico o vapore, consentendo di avere una installazione estremamente semplice ed affibile con un ritorno di investimento alto ed assicurato. Presentazione di esempi concreti con case study e business plan. Presentazione delle applicazioni: sistema di teleriscaldamento esistente valorizzando fonte geothermica a  media entalpia esistente per la cogenerazione con cicl

Giorgio Falivene - Department of Industrial Engineering, University of Padova

Comparazione tra incentivi economici per la sostituzione di generatori di calore

Studio volto a determinare quale tipo di incentivo, dedicato alla sostituzione di generatori di calore, produce una rendita monetaria maggiore a seconda del caso analizzato. Per l'analisi saranno utilizzati degli edifici tipo di particolare rilevanza nel Nord Italia riferiti alla fascia climatica E. Saranno presi in considerazione impianti di tipo autonomo, ed impianti centralizzati, questo permetterà di coprire un vasto range di potenze e quindi di osservare il comportamento dei bonus al variare della potenza impiegata.

Circuito EIOM