Adeguamento sismico

Articoli, News, PDF, Prodotti, Webinar su Adeguamento sismico.

Quali sono gli interventi per adeguamento sismico?

L'adeguamento sismico delle strutture consiste nella modificazione delle costruzioni esistenti per renderle più resistenti all'azione sismica, ovvero al movimento del terreno dovuto a un terremoto.

L'adeguamento sismico può comportare la sostituzione o il rinforzo di elementi strutturali dell'edificio, la modifica della distribuzione dei carichi sulle fondamenta, l'installazione di isolatori sismici o di dissipatori di energia, e la realizzazione di sistemi di irrigidimento della struttura.

La normativa antisismica è disciplinata dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 14 gennaio 2008 – NTC08, che definisce sia i provvedimenti relativi alla progettazione dei nuovi edifici, sia quelli relativi agli edifici esistenti che devono essere sottoposti ad adeguamento antisismico.

Alcuni interventi per adeguamento sismico riguardano la fasciatura della cortina muraria con tessuti per impedire spanciamenti e ribaltamenti (collasso di parte della muratura) e l'ammorsamento delle pareti con fibre di carbonio.

Inoltre è previsto anche il inforzo strutturale di pareti e solai con lamelle di acciaio (sistema CAM).

Gli interventi di “adeguamento” sismico hanno l’obiettivo di ottenere i livelli di sicurezza previsti dalle NTC 2008, cioè di raggiungere una resistenza pari a quella di un edificio di nuova costruzione.
 Quali sono gli interventi per adeguamento sismico?
Filtra contenuti:

Articoli e news su Adeguamento sismico

Giuseppe Pinna - CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente

Stabilimenti con pericolo di incidente rilevante - La nuova UNI/TS 11816-1 sugli eventi NaTech

Il 20 maggio 2021 è stata pubblicata la UNI/TS 11816-1:2021 "Linee guida per la gestione di eventi NaTech nell'ambito degli stabilimenti con pericolo di incidente rilevante - Parte 1: Requisiti generali e sisma". La specifica tecnica (UNI/TS) inaugura una nuova serie dedicata ai Natech che prevede sezioni dedicate ai singoli pericoli oggetto di analisi. La parte 1 appena pubblicata include una sezione generale e una sezione specifica dedicata al rischio sismico. Le parti successive, già in lavorazione presso la UNI/CT 266 del CTI, saranno dedicate agli altri eventi Natech quali: esondazioni, fulminazioni, tsunami, frane.

Sirtel Srl

LAMPADA D'EMERGENZA ANTISISMICA - GAMMA PLN

LAMPADA D' EMERGENZA LED ANTISISMICA Le lampade d'emergenza della gamma PLN sono appositamente progettate per centrali nucleari e altre aree a rischio sismico. Sono qualificati in modo univoco secondo IEEE 344 e resistono a tre volte il livello richiesto.

Marco Franceschetti - Giovanni Spatti

RIQUALIFICAZIONE CON L'OFF-SITE

RHINOCEROS WALL. Industrializzazione nel settore dell'adeguamento sismico e della riqualificazione energetica ed impiantistica.

Salvatore Romano - Umbra Control

Un esempio di Cyber Physica system nell'edilizia: il prefabbricato intelligente

Sistema intelligente per il Monitoraggio Permanente della risposta strutturale di edifici prefabbricati in c.a. finalizzato alla prevenzione del danneggiamento mediante tecnologie abilitanti dell'ICT e dell'IoT. Monitoraggio integrato e manutenzione predittiva. - Manini Connect: CPS architettura e integrazione - Fattore sismico: l'algoritmo elaborato - I dati raccolti dal Manini Connect - Industry 4.0: Constructions -BIM -Energy -AI

Enel X

ENEL X E INTESA SANPAOLO SIGLANO UN ACCORDO SULLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEI CONDOMINI

Roma, 7 giugno 2019 - Enel X, la business line del Gruppo Enel dedicata ai prodotti innovativi e soluzioni digitali, e Intesa Sanpaolo hanno siglato un accordo per il finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica e messa in sicurezza sismica dei condomini.

Mouser
Francesco Paolo Ausiello - Aster S.cons.p.A

Smart Swap Building: un progetto strategico di Aster per riqualificare l'esistente

Densità abitativa costantte senza demolizione senza bonus volumetria Ristrutturazione profonda energetica e antisismica in situ adeguando al meglio accessibilità Appartamenti SWAP in rotazione

Sara Di Clemente - Mitsubishi Electric Europe Climatizzazione

Nuovo polo ospedaliero Maria Teresa di Calcutta di Padova: l’ospedale che respira efficienza energetica‏

Il complesso dei nuovi Ospedali Riuniti Padova Sud sorge al centro di un’ampia area verde a Monselice e presenta un impianto orizzontale con tre corpi fabbrica per un totale di 75.000 m2 di superficie lorda. Gli edifici sono alti non più di tre piani fuori terra più due livelli tecnici. Il profilo ondulato delle coperture ricorda il paesaggio delle colline circostanti e consente al complesso di inserirsi in maniera armonica nel contesto in cui sorge. hall, South Padua United Hospitals, Este - Monselice, Aymeric ZublenaIl tema del risparmio energetico è risultato infatti vitale fin dalle prime fasi della progettazione del nuovo ospedale. L’analisi energetica svolta in fase di progettazione ha portato alla scelta di un sistema di trigenerazone basato su 2 motori da 802 kWe e 1 assorbitore da 900 kWf. I vantaggi connessi all’impiego di un sistema di trigenerazione sono la riduzione dei consumi energetici e delle relative emissioni inquinanti, la defiscalizzazione per l’acquisto del metano e l’ottenimento dei TEE con la loro conseguente valorizzazione economica. Per aumentare ulteriormente l’efficienza energetica della struttura ospedaliera, al sistema di trigenerazione è stato affiancato un campo geotermico, composto da 1300 sonde verticali a ciclo chiuso. Le sonde sono attestate su 3 pompe di calore NECS-WN/B di Climaveneta, poste nelle sottocentrali termofrigorifere e collegate direttamente ai collettori di distribuzione secondaria. Il campo geotermico in inverno produce acqua calda a 45 °C (potenza complessiva 450 kW; COP 4,5), mentre in estate mette a disposizione acqua refrigerata a 7 °C (500 kW; EER 5,0). Oltre al risparmio economico, questa fonte di energia rinnovabile riduce le emissioni inquinanti e costituisce una riserva di potenza termofrigorifera per l’impianto. Gemmo SpA, che ha realizzato tutte le opere impiantistiche del polo ospedaliero di Monselice, ha scelto Climaveneta per la fornitura di sistemi per il trattamento aria. Anche per il trattamento dell’aria si è optato infatti per una soluzione altamente efficiente con l’installazione di 132 unità di trattamento aria WIZARD di Climavenata che raggiungono una portata d’aria totale superiore ai 900.000 m³/h. Tutti i componenti delle unità sono stati progettati e selezionati attentamente per soddisfare i più stringenti requisiti di pulizia e igiene, tipicamente richiesti dalle strutture ospedaliere, garantendo allo stesso tempo massimo comfort in ambiente e bassi livelli di rumorosità. Cristiano Dal Seno, AHU Development Manager di Climaveneta afferma “Le unità trattamento d’aria Climaveneta sono complete di tutti i componenti necessari a garantire filtrazione, umidificazione, recupero del calore e ottimali qualità dell’aria, coerentemente con l’approccio orientato alla sostenibilità dei Nuovi Ospedali riuniti Padova Sud. Garantire il massimo comfort in ogni progetto minimizzando, allo stesso tempo, l’impatto ambientale dell’impianto e dell’intera struttura è anche la mission di Climaveneta,che da 45 anni fa del comfort sostenibile la propria bandiera”. Sempre nell’ottica dell’efficienza energetica presso il polo ospedaliero Madre Teresa di Calcutta sono stati inoltre installate ulteriori 9 pompe di calore Climaveneta per il recupero termodinamico attivo in abbinamento ai recuperatori di calore di tipo statico. Nel dettaglio si tratta di 8 NECS-WN/B di potenze diverse ed un RECS-W/B 2152 tutti forniti da Climaveneta per una potenza termica totale di 2,3 MW. Questo sistema coniuga un elevato standard qualitativo evitando qualsiasi fenomeno di contaminazione tra i flussi dell’aria e si distingue per l’erogazione pressoché costante della potenza, termica e frigorifera, anche al variare della temperatura esterna. Anche l’adozione di canalizzazioni in pannelli prefabbricati in poliuretano permette di conseguire significativi vantaggi, fra cui maggiore abbattimento acustico, e una consistente riduzione delle perdite d’aria e quindi della portata d’aria trattata con una sostanziale riduzione dei consumi energetici. Grazie a tutti questi accorgimenti e ad una progettazione integrata di struttura ed impianti il fabbisogno energetico dell’ospedale risulta complessivamente inferiore del 27% rispetto a un altro ospedale equivalente, comunque a norma. Si tratta di un risultato frutto di una consolidata esperienza e di un approccio che, sotto il profilo metodologico, potrebbe essere favorevolmente replicato in numerose situazioni. Secondo Francesco Ortolani, Direttore Generale di Gemmo SpA: “Siamo molto orgogliosi del lavoro svolto all’Ospedale Madre Teresa di Calcutta dove, grazie anche a partner come Climaveneta, abbiamo realizzato impianti tecnologici che coniugano innovazione alla massima efficienza energetica e affidabilità”. Nel caso specifico del complesso dei nuovi Ospedali Riuniti di Padova Sud, oltre al risparmio energetico, grande importanza è stata data alla sicurezza antisismica. Gli ospedali sono infatti chiamati a svolgere un’importantissima funzione di soccorso alla popolazione in caso di calamità, e devono quindi essere in grado di garantire l’efficace continuazione delle prime operazioni di pronto intervento sanitario. Questo impone di porre una particolare attenzione non solo agli elementi portanti dell’edificio ma anche a quelli impiantistici che devono essere in grado di gestire le emergenze. Anche Climaveneta ha quindi verificato la resistenza sismica delle proprie unità, con l’installazione di particolari piedini antisismici per le pompe di calore, in grado di assorbire le vibrazioni dovute ad un eventuale sisma e sottoponendo le UTA ad un attenta analisi strutturale. Affidabilità, efficienza, silenziosità sono i principali fattori che contraddistinguono da sempre le unità Climaveneta e che sono risultati indispensabili nella realizzazione di una struttura ospedaliera moderna come quella del polo Madre Teresa di Calcutta a Monselice.

Marco Cuttica - AB

La cogenerazione di AB per l’efficienza energetica nel petrolchimico: il caso Viscolube

Attraverso questa esperienza reale verrà illustrato come un impianto di cogenerazione possa raggiungere un elevato indice di rendimento e permettere allo stesso tempo un drastico incremento del risparmio energetico. Applicazioni per impieghi in ambienti gravosi in automazione – safety security – distribution • Armadi TS8 in esecuzione EMC • Contenitori Inox e Poliestere per zone EX • Condizionatori per Zona rischio 22 • Armadi certificati zona sismica Bellcore 1.2.3-4 • Protezione esterna tramite nanoceramiche • Approvazioni internazionali • Impiego materiali speciali come AISI 316L oppure Al Mg3

Franco Buscaroli - Gruppo Hera

Geotermia e teleriscaldamento: l'esperienza di Ferrara

- Controllo preventivo: tutte le verifiche geologiche preventive hanno evidenziato l’assenza di rischio sismico indotto dalle attività di ricerca e coltivazione. - Monitoraggio: predisposizione di una adeguata rete di monitoraggio sismico che verrà attivata prima dell’avvio della fase di perforazione per avere informazioni sulla sismicità naturale esistente e per controllare la fase di perforazione. - Modello geologico: in fase di perforazione il modello geologico predisposto, verrà verificato ed eventualmente aggiornato coi dati del cantiere attraverso il modello definito, sarà possibile analizzare ogni eventuale problema di sismicità legato dalla attività di perforazione.

Francesco Ruggiero - CARDES ENGINEERING

Il recupero dei beni storici e monumentali: un caso di studio

Nel presente lavoro sarà presentato l’adeguamento normativo e funzionale del Padiglione dei Servizi Amministrativi del Policlinico di Bari, un edificio monumentale che rappresenta l’ingresso al nosocomio barese. L’occasione è lo spunto per una riflessione sul recupero degli edifici storici e monumentali alla luce dei problemi derivanti dall’applicazione delle nuove normative tecniche con particolare riferimento al campo sismico ed energetico.

David Taffetani - SPIN-PET

Valutazione della vulnerabilita' sismica di un edificio industriale esistente

Filippo Dacarro - Università degli Studi di Pavia

Progettazione di edifici in cemento armato in zona sismica: esempi pratici

Giovanni Smanio - Department of Industrial Engineering, University of Padova

Valutazione della vulnerabilità sismica degli impianti industriali

Erik Caretta - Department of Industrial Engineering, University of Padova

Generazione di scenari sismici per la valutazione delle prestazioni antisismiche dei ponti nella rete viaria del Veneto

Alessandro Calcaterra - Department of Industrial Engineering, University of Padova

Una metodologia per la caratterizzazione dei parametri meccanici di murature esistenti: micromodellazione

Roberto Comini - Department of Industrial Engineering, University of Padova

Sistema antisismico innovativo con fusibili dissipativi per strutture in acciaio formato a freddo

Werner Bolleter - Bartec

Sistemi di monitoraggio sismico in impianti industriali: un caso concreto

Carlo Belvedere - Ascomac - Federazione Nazionale Commercio Macchine

Edifici a energia, statica, sismica quasi zero

copertina Guida Idrogeno

L'ultima guida in partnership con La Termotecnica

Circuito EIOM