Come la BRUGG Rittmeyer risponde alle esigenze sulla misurazione, monitoraggio e automazione nell'ambito idrico (Idroelettrico, Consorzio di Bonifica, Acquedotto...).
Reti idriche
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Articoli e news su Reti idriche
- L'importanza della misurazione della portata - Metodi di misurazione della portata - Applicazioni avanzate - Soluzioni per la misurazione
Efficientamento della rete idrica esistente e digitalizzazione - Controlli di processo - Controllo emissioni ed efficienza filtri
Un fattore chiave per preservare l'acqua è costituito dall'esigenza di aumentare l'efficienza di gestione delle reti idriche: a questo ha voluto rispondere ITAL CONTROL METERS, specializzata nelle MISURE DI PORTATA, proponendo soluzioni non invasive che utilizzano tecnologie smart.
Dassault Systèmes e IBM hanno annunciato un'estensione della loro collaborazione con la firma di un memorandum of understanding che combina le loro tecnologie per affrontare le sfide di sostenibilità che interessano tutti i settori ad alta intensità di asset.
In vista delle mostre convegno SAVE e SAVE Building in programma a Verona il prossimo 26 e 27 ottobre, riferimento per i professionisti dell'Automazione Industriale, Strumentazione e Sensori, Industria 4.0, e Smart Building, abbiamo fatto una chiacchierata con Simone Pirovano, Head of Business Developer Building Technology di Georg Fisher.
Secondo Arera, l'Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente, siamo tra i primi in Italia per la qualità tecnica del servizio idrico. La classifica, stilata a valle di un attento percorso di valutazione da parte dell'Autorità, è riferita al biennio 2018-2019 e ha l'obiettivo di verificare la qualità e l'efficienza delle infrastrutture idriche.
Nella generazione distribuita le reti idriche possono rappresentare una valida attrattiva per il potenziamento del mini-idroelettrico grazie all'introduzione di macchine motrici in sostituzione delle valvole di regolazione conservandone la funzione e producendo energia. Si propone un metodo per scegliere la pompa più idonea da utilizzare come turbina e per prevederne le prestazioni. La metodologia è applicata in un caso studio, evidenziando il notevole recupero di energia altrimenti persa.
- L'evoluzione della Manutenzione - SINT Prognosis - Principio di funzionamento - SINT Prognosis - La piattaforma software - Case Study : Applicazione ad una motopompa di una rete idrica metropolitana
La spinta verso l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale degli impianti di climatizzazione è argomento noto: i nuovi edifici rappresentano la bandiera di quanto si può e si potrà ancora fare in questa direzione, a costo di ingenti sforzi progettuali per gli impianti e le macchine. Non si può dimenticare, però, soprattutto in Italia, che le ragioni del comfort devono essere portate avanti anche in situazioni esistenti e per definizione intoccabili, quali gli edifici storici che rappresentano il patrimonio culturale nazionale. Il Castello Sforzesco di Milano è sicuramente tra questi. HiDew ha accettato di affrontare la sfida del rinnovamento tecnologico dell’impianto di riscaldamento, raffrescamento e deumidificazione del Castello, il quale non è soltanto uno dei simboli di Milano e dell’Italia, ma è anche e soprattutto un museo che raccoglie le più svariate tipologie di opere d’arte. Per la buona conservazione di questi tesori, le condizioni termo-igrometriche interne sono determinanti, con in più, la necessità di rendere confortevoli gli spazi alle migliaia di visitatori. Gli impianti del Castello Sforzesco sono fortemente legati alla storia e al territorio di Milano. Tutto l’edificio è attraversato da una rete idrica a temperatura stabile ma non direttamente controllata che rappresenta la sorgente termica di centinaia di pompe di calore acqua-aria autonome. Il circuito è continuamente in comunicazione con dei grandi serbatoi di stoccaggio nel sottosuolo del Castello. Le unità HDW di HiDew, macchine compatte dislocate all’interno degli ambienti in grado di riscaldare o raffreddare l’aria in modo autonomo e indipendente una dall’altra, completano il quadro impiantistico andando oltre i pesanti vincoli architettonici dell’edificio storico. HiDew ha riservato particolare attenzione all’emissione sonora di queste unità che devono essere quanto più “nascoste”, da un punto di vista acustico, nei confronti dei visitatori dei musei. Il progetto, nel suo complesso, prevede un totale di oltre 300 unità HDW installate. Ben più complesso si è rivelato il trattamento dell’aria primaria. Le macchine dovevano essere posizionate in sottotetti non direttamente accessibili, pertanto HiDew ha supportato la committenza con soluzioni fortemente customizzate, secondo la filosofia di estrema flessibilità che contraddistingue l’azienda. La scelta è ricaduta sulle pompe di calore acqua/aria canalizzabili della serie HIW in grado di trattare l’aria esterna fino ai desiderati valori di temperatura e umidità. Non potendo modificare la rete aeraulica esistente, le unità sono state progettate in maniera specifica e installate direttamente sopra alle aree museali: particolare difficoltà è stata riscontrata con i solai storici, non adatti a sopportare il peso delle macchine. Nei casi più semplici le macchine sono state consegnate in più moduli, dopo rigorosi collaudi e test prestazionali eseguiti in fabbrica; talvolta si è dovuto procedere alla rimozione parziale del tetto per il posizionamento, mentre nei casi più complicati HiDew si è adoperata per la fornitura della macchina in kit, da assemblare in situ.
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Altri contenuti su Reti idriche
Grazie allo smart metering accoppiato alla acquisizione delle misure di pressione ad ogni utenza: maggiore precisione del modello matematico (elevata affidabilità predittiva per la creazione e gestione dei DMA) e quindi maggiore interesse nell’investire in analisi desk per affinare il pressure management e studiare una settorializzazione più spinta (zooming). Maggiore precisione della localizzazione delle perdite mediante soluzione del problema inverso con GA di adattamento che avrebbe a disposizione moltissimi ancoraggi al cielo piezometrico e quindi migliori qualità di pin-pointing delle perdite.
Il database si occupa della gestione dei dati dei DMA in ingresso al sistema e della storicizzazione delle elaborazioni. Fornisce la fonte di informazioni a cui attinge la web-interface per le elaborazioni grafiche. L’Engine contiene gli algoritmi di analisi dei DMA.
Ogni progetto di gestione delle pressioni comprende una fase di studio della rete, di monitoraggio ed infine di modifica del regime pressorio. La modifica può essere applicata mediante l’asservimento ad inverter di stazioni di pompaggio. Oppure mediante l’installazione di valvole di riduzione della pressione.
- Manutenzione e gestione dei piazzali e delle reti idriche - Progettazione sito-specifica - Tecnologie impiantistiche naturali (LID)(ove possibile) - Riutilizzare l'acqua meteorica trattata, al fine di raggiungere il duplice risultato di non stressare il corpo recettore e di risparmiare una risorsa sempre più carente e preziosa come quella idrica.
VIX, il flessibile per il segmento acqua firmato PARIGI-NPI Italia, fa parte di un’ampia proposta di tubi per il passaggio di gasolio, gas e acqua. Il tubo VIX collega la rete idrica a caldaie, bruciatori e impianti a vapore nelle situazioni in cui sono richieste medie pressioni e temperature molto elevate. VIX è un tubo interamente metallico con soffietto interno e treccia esterna a prova di corrosione proprio perché realizzati in acciaio inossidabile. Tutte caratteristiche che hanno permesso all’azienda di ottenere l’approvazione dallo SVGW, il rigoroso Istituto svizzero dell’industria del gas e delle acque. VIX permette, a grossisti e rivenditori di materiali idrotermosanitari, di soddisfare le esigenze dei clienti attenti alle normative vigenti sul mercato.
A Pescantina sorge il parco termale più grande d’Europa, Aquardens, con 35.000 m2 di superficie acquatica e 220 postazioni per idromassaggi. La risorsa idrica indispensabile al funzionamento del parco viene prelevata direttamente da una falda sotterranea, presente a 130 m di profondità. Brugg ha fornito tubazioni flessibili preisolate per l’alimentazione dell’acqua calda per le piscine esterne, per il riscaldamento dei locali e per la rete idrica in generale.